Ehhh povero chi ogni giorno ha a che fare con problemi di ordinaria culinaria-amministrazione, che nonostante gli energici impegni profusi, rischiano di vanificare ogni immane ed appassionato sforzo riuscendi.
Quando il soufflé, come d’incanto si “affloscia” davanti ai nostri occhi.
O il pesce che nell’operazioni di “squamatura” si trasforma in una massa indefinita di materia edibile, pur sempre buona, ma inguardabile, certamente.
E ancora che guaio se gli spinaci, acquistati nel massimo del loro vigore energico, si sono trasformati in “tristarelli elementi verdi”, senza più senso, almeno quello nella direzione verticale…
Poi lui: l’aglio che non si spella mai come vorremmo, mannaggia.
Bene, di tutto questo parleremo oggi, sperando fare cosa gradita.
TRUCCHI, SEGRETI E FACEZIE UTILI IN CUCINA
SOUFFLE’ GONFISSIMO
Il segreto risiede tutto nello stampo in cui andremo a cuocerlo
Basterà imburrarlo assai con un pennello tracciando rigorosamente righe verticali dal basso in alto.
In questo modo, durante la cottura, il soufflé con il calore si dilaterà seguendo pedissequamente il verso delle linee di grasso…
SQUAMARE IL PESCE
Per effettuare questa operazione come “Dio comandi” e noi desidereremmo, e non portare via quantità eccessiva di buona carne insieme alle squame, è sufficiente bagnare il pesce con un po’ di aceto bianco che consentirà alla pelle di staccarsi con naturale delicatezza.
SPINACI APPASSITI
Per far rinvigorire spinaci “morenti”, prima di cuocerli immergeteli per qualche minuto in una ciotola capiente e piena di acqua a cui avrete aggiunto 2 zollette di zucchero e 1 cucchiaio abbondante di aceto.
SPELLARE L’AGLIO
Infine, venendo all’aglio, per fare in modo di non portare via tutta la polpa mentre lo spelliamo, bisogna adagiarlo su un fianco e appiattirlo con la parte piatta della lama di un coltello.
Procedendo in questo modo, la pelle si staccherà naturalmente e scollarla risulterà operazione molto facile da farsi anche a mani nude.
Alternativamente si può mettere a bollire il bulbo per qualche minuto.