Sul disastro ambientale di cui l’Amazzonia è vittima da giorni e giorni, si è espressa anche la Conferenza Episcopale del Brasile.
Un preciso ed accorato appello quello partito dai Vescovi brasiliani destinato a tutti coloro che occupano posizioni di rilievo in campo politico, sociale ed economico, in primis del loro paese, il cui principale dovere è quello di difendere e conservare la foresta amazzonica.
Tra le parole e le frasi pronunciate risuonano: “Non c’è più tempo per discorsi politici”, “è necessaria una presa di posizione urgente, una azione immediata”, “é urgente che i governi dei paesi amazzonici, in particolare il Brasile, prendano serie misure per salvare una regione chiave nell’equilibrio ecologico del pianeta: l’Amazzonia. Questo non è il momento delle discussioni sui giudizi o degli indugi in parole ma di alzare la voce e ad assumere un atteggiamento profetico, prendendo esempio da Papa Francesco”.
Poche ore pirma si era pronunciato anche il Consiglio Episcopale latino americano: “Esortiamo i governi dei paesi amazzonici, in particolare Brasile e Bolivia, le Nazioni Unite e la comunità internazionale a prendere serie misure per salvare il polmone del mondo. Quello che succede all’Amazzonia non è solo un problema locale ma è di portata globale. Se l’Amazzonia soffre, il mondo soffre”.
Vivamente ci auguriamo che qualcosa si smuova.