WASHINGTON – Gli Stati Uniti e i loro partner europei stanno continuando a esaminare con attenzione il piano di pace in quattro punti proposto il mese scorso dall’Italia per trovare una soluzione negoziata alla guerra in Ucraina. Lo rivela l’emittente “Cnn” citando diverse fonti a conoscenza dei colloqui che alti funzionari dell’amministrazione di Joe Biden hanno avuto nelle ultime settimane con le controparti europee e con il Regno Unito. Un rinnovato impegno sul fronte negoziale che sarebbe suggerito dalle difficoltà incontrate recentemente dalle forze ucraine sul terreno, a fronte dell’avanzata dell’esercito russo nel Donbass. Il piano avanzato dal governo italiano prevede la neutralità dell’Ucraina in cambio di garanzie di sicurezza e negoziati diretti tra Kiev e Mosca sul futuro della Crimea e della stessa regione del Donbass.
Nonostante l’amministrazione Biden abbia più volte assicurato che gli Stati Uniti non decideranno “nulla sull’Ucraina senza l’Ucraina”, il confronto con gli alleati sulla proposta non vede il coinvolgimento diretto del governo di Kiev. L’attenzione di Washington per il piano di pace italiano, del resto, è stata espressa questa settimana anche dall’ambasciatrice Usa alle Nazioni Unite, Linda Thomas Greenfield, secondo cui l’iniziativa “è una di quelle che certamente vorremmo mettesse la parola fine a questa orribile guerra contro il popolo ucraino”. Le fonti della “Cnn”, che pure ritengono che gli Stati Uniti non appoggino la proposta formulata da Roma, sottolineano in ogni caso come in Occidente stia crescendo la preoccupazione che la guerra possa trascinarsi per anni se russi e ucraini non si siederanno al tavolo dei negoziati.
Una prospettiva che, al momento, viene tuttavia considerata remota dall’amministrazione Biden, anche per la poca propensione a trattare mostrata di recente dalla parte ucraina: “Tra le altre cose – evidenzia la “Cnn” – la brutale campagna di bombardamenti della Russia e la miriade di violazioni dei diritti umani hanno distrutto qualsiasi volontà pubblica di fare concessioni alla Russia”. Dall’altra parte, riferiscono le fonti, anche Mosca ha mostrato “ben poco interesse per seri colloqui”. Ad ogni modo, il rinnovato interesse degli Stati Uniti per una soluzione negoziata in Ucraina va anche di pari passo con un cambiamento nei toni delle dichiarazioni pubbliche: se ad aprile, in un momento in cui le forze russe sembravano in forte difficoltà nel Donbass, il segretario alla Difesa Lloyd Austin indicava come obiettivo quello di “indebolire la Russia nel lungo periodo”, nei giorni scorsi è stato Biden in persona a sottolineare che le prospettive di pace per l’Ucraina “dipendono dalla diplomazia”. Il timore dell’intelligence statunitense, scrive la “Cnn”, è che la guerra possa durare “per molti mesi, se non per anni” e che questo possa comportare “costi sempre più alti per l’Occidente”.