L’ipnosi regressiva è una tecnica non scientifica che, secondo chi la pratica (e chi, altrimenti?), apporterebbe enorme giovamento nel contrastare molte dipendenze e patologie del mondo contemporaneo.
CHE COS’E’ L’IPNOSI REGRESSIVA?
Con l’ipnosi regressiva il soggetto viene portato in uno stato di tranche durante il quale entra in contatto con quanto abbia rimosso dalla sua parte “conscia”, riuscendo – così – a superare molte delle sue più grandi paure, dopo essersi scontrato face to face con gli eventi che le abbiano generate.
PERCHE’ E’ UTILE L’IPNOSI REGRESSIVA?
Chi pratica l’ipnosi regressiva sostiene che sia molto efficace come:
- Aiuto per smettere di fumare
- Aiuto per perdere peso
- Aiuto in caso di onicofagia
- Trattamento di ansia, attacchi di panico, angoscia e depressione
- Sostegno durante la gravidanza e nella preparazione al parto
- Aiuto in caso di mancanza di autostima
- Aiuto per imparare a gestire emozioni, paure e fobia
- Toccasana in caso di cefalea, bruxismo, balbuzie, insonnia, tic nervosi, allergie, problemi dermatologici
- Pratica per aumentare la concentrazione, l’apprendimento ed il miglioramento delle performance sportive
- Terapia efficace in caso di dolori acuti e cronici
- Sostegno a terapie in caso di malattie autoimmuni, psicosomatiche, tumorali
CHI PUO’ PRATICARE L’IPNOSI REGRESSIVA?
Tutti possono avvalersi dell’ipnosi regressiva, persino le RANE.
Strano ma vero: è possibile ipnotizzare una rana.
Non chiedetecene il motivo, accontentatevi di leggere come si possa fare.
Per ipnotizzare una rana, basta coricarla sulla schiena ed accarezzarne la pancia per pochi secondi.
Rimarrà in questo stato di “catalessi” fino a che non tornerà sulle sue 4 zampe.
Funziona anche con gli alligatori, ma ci preme specificare che – in realtà – più che di una forma di ipnosi, così come noi la intendiamo (che è propria solo degli umani) si tratterebbe di uno stato di “temporanea rigidità diffusa”, come quasi una morte apparente.