C’era da aspettarselo: la “tassa zuccherina” – passateci l’espressione che abbiamo voluto usare per addolcire una notizia che di per sé è decisamente amara – sta facendo le prime vittime.
Siamo a Catania, qua da oltre 50 anni la famiglia BUSI gestisce l’azienda SIGER che si occupa di imbottigliare e commercializzare le bibite a marchio COCA COLA.
Tutto è andato bene per i bilanci aziendali fino all’introduzione della SUGAR TAX, che comporterà un aggravio di costi gestionali a carico della SIGER quantificati in 20 milioni di euro, più o meno.
Calcolatrice alla mano, la soluzione percorribile per far quadrare i futuri conti aziendali, rimanendo invariate le “cose”, sarebbe una drastica riduzione del personale impiegato.
151 i lavoratori che – dunque – la nuova tassazione manderebbe a casa, mentre l’azienda si delocalizzerebbe in Albania, avendo già a Tirana uno stabilimento di imbottigliamento COCA COLA.
Al Governo la SIGER ha chiesto un incontro da calendarizzarsi quanto prima, per valutare la fattibilità di usufruire di eventuali misure compensative, evitando il peggio per l’azienda e l’economia italiana in toto.
Si ipotizza una riduzione dell’imposta IVA sulle bevande gassate dal 22% al 10%.