Se siete alla ricerca di un posto lontano dal caos metropolitano, dove è ancora possibile stare a contatto con una natura selvaggia e incontaminata, non vi potete perdere certo il nord dell’Albania. Lasciandosi alle spalle la capitale, Tirana e spostandosi di alcune decine di chilometri verso nord è possibile trovare ancora un’Albania primordiale, un territorio non ancora intaccato dalla modernità e dal progresso. Qui il tempo è ancora scandito dall’alternarsi delle stagioni e dai mutamenti naturali e il ritmo della vita è regolato da tradizioni antiche e vecchie usanze. In questo contesto anche il paesaggio è rimasto immutato, vallate immense circondate da catene di montagne altissime ricoperte da una vegetazione lussureggiante, costituita da fitti boschi di abeti, rovere, castagni e pini, piante rare ed erbe medicinali, e da verdeggianti prati naturali colmi di fiori che a chiazze colorate macchiano il terreno. Innumerevoli anche corsi d’acqua che con il loro eterno scorrere hanno arrichito e caratterizzato il territorio con spettacolari sorgenti, canyon e cascate. In questo contesto una destinazione turistica dall’alto contentuto naturalistico e paesaggistico è sicuramente il parco nazionale di Thethi. Istituito nel 1966 comprende un area di 2630 ettari, si trova a 70 Km a nord-est della città di Scutari, incastonato al centro delle Alpi Albanesi.
Ogni anno questi luoghi vengono visitati da innumerevoli turisti, ma anche da equipe di alpinisti, speleologi e botanici. Infatti, nella valle di Theth, seppur con difficoltà, si possono incontrare animali rari come l’orso, il lupo, la volpe, il cinghiale ed la lince (della quale sono rimasti solo 50 esemplari). E quando poi il bel tempo e la fortuna lo permettono si possono ammirare anche il falco e l’aquila delle Alpi Albanesi, splendida e regale con le sue apertura alare che può arrivarea toccare anche il metro e mezzo di larghezza. All’interno del parco è possibile visitare anche Theth il miglior esempio di villaggio montano conservatosi nella zona, con case dal tipico tetto in tegole di legno. All’interno del paese il turista può ancora visitare la chiesa locale, la kulla ossia la casa tradizionale e la torre dell’orologio, utilizzata nel corso dei secoli come rifugio durante le ricorrenti faide familiari.