roma – Occorre “rilanciare il dibattito in Italia esclusivamente sull’idrogeno verde, crediamo che l’idrogeno debba essere all’interno della strategia energetica” secondo un “modello energetico decentrato, in cui l’idrogeno sostanzialmente sostituisce il gas”. Lo ha detto Nicola Conenna (nella foto) autore del libro “Idrogeno – il nuovo oro” nel corso della presentazione del volume in conferenza stampa al Senato. L’idrogeno deve essere considerato “complementare alla transizione ecologica” soprattutto “per problemi che non si possono risolvere solo con le rinnovabili poiché sono elettriche”, ha spiegato il presidente dell’Associazione Green Hydrogen Community e già fondatore dell’Università dell’Idrogeno in Puglia. “L’idrogeno deve essere verde, prodotto da rinnovabili. In questo momento di idrogeno nel mondo ce n’è tanto, ma è fatto dai fossili e contribuisce alle emissioni di CO2”, ha continuato Conenna per il quale “è il momento giusto per l’Italia. Si faccia protagonista ora del cambio energetico e della decarbonizzazione totale con l’utilizzo dell’idrogeno verde al posto del gas”.
Se nel nostro Paese di idrogeno non si parla, “abbiamo solo un distributore aperto a Bolzano 10-12 anni fa, poi più niente”, altrove, “c’è un mondo che si muove nei Paesi tecnologicamente avanzati”, ha sottolineato lo scienziato. “Sì – ha ammesso Conenna – le tecnologie sono un po’ costose, ma tutti gli analisti concordano che tra cinque anni i costi saranno competitivi. Noi tra cinque anni, come è successo per le rinnovabili, rischiamo di dover importare la tecnologia dai tedeschi”.