In tempo di quarantena, ma non solo, molti di noi accusano un sonno che non arriva mai quando dovrebbe, che è troppo breve, che si rivela scarsamente ristoratore.
Eppure dormire bene, senza ricorrere a terapie farmacologiche o presunte tali, è possibile ed anche facile.
Il segreto è tutto racchiuso in queste 8 semplicissime mosse.
- La routine del sonno.
Andare a dormire alla medesima ora e lo stesso dicasi per il risveglio.
Un adulto dovrebbe in media dormire tra le 7 e le 9 ore, un adolescente tra le 8 e le 11, i bambini piccoli tra le 11 e le 13 ore per notte.
E’ importante rientrare in questi tempi così da ripristinare un perfetto ciclo circadiano che regolarizzi naturalmente l’attività metabolica dei nostri organi.
- Non recuperare il sonno perso.
Il sonno perso, ormai, è perso. Non serve a nulla dormire di più il sabato mattina o la domenica per recuperare le ore perse. Anche durante il week end è opportuno mantenere la routine alzandosi sempre alla medesima ora e dedicandoci, magari, a fare attività fisica.
- Niente cibo pesante prima di andare a dormire.
Mangiare pesante può causare fastidi digestivi vari ed eventuali che, ovviamente, sono grandi nemici di un ottimo sonno. Quindi no a fritture e peperonate la sera, meglio risotti e verdure. Chi può si faccia due passi, magari portando fuori Fido.
- No alle ore piccole.
E’ importante andare a dormire non tardi e per farlo casa buona e giusta è iniziare in modo graduale. Se vogliamo che il nostro orario dalle mezzanotte divenga le 22 iniziamo anticipando, piano piano, di 15 minuti al dì…
- No a cellulare e tablet almeno 2 ore prima di coricarsi.
La luce prodotta da questi aggeggi elettronici compromette considerevolmente la qualità del sonno, stimolando quella parte del cervello (parte frontale) che dovrebbe rallentare la sua attività durante la notte.
- Controllare la temperatura della stanza da letto.
Se anche la temperatura ottimale non è la medesima per tutti, fondamentale per un buon sonno è che la stanza non sia eccessivamente calda; dovendo scegliere, meglio, “leggermente fresca”. In questo modo si eviteranno sudorazioni notturne e si potrà godere anche di una maggiore quantità di ossigeno.
- Fare un bagno caldo.
Arrivare a letto rilassati è l’optimum per approcciarsi nel modo migliore al sonno ristoratore. Di aiuto è un lungo bagno caldo o anche la doccia, che scioglie e distende la muscolatura.
- La stanza da letto è da letto.
Arredare la stanza da letto in modo tale che sia solo per tutte quelle nostre attività piacevoli come il riposo, il sonno ed anche – perché no – il sesso. Colori, materiali, oggetti tutti sia in funzione di un’idea di camera da letto come luogo di totale relax.
