Nell’area circostante l’antica città di Butrinto nell’Albania meridionale, si trovano diverse specie animali in pericolo di estinzione, ma anche una ricca storia culturale, che giustifica il suo inserimento nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Il Parco Nazionale comprende una notevole varietà di habitat naturali, seminaturali e artificiali come paludi d’acqua dolce, canneti, foreste e macchie mediterranee, terreni arabili e frutteti a terrazzo, ma anche coste con spiaggia rocciosa o sabbiosa, ecc. Tutti questi habitat preservano una gran varietà di animali e piante, incluse specie in estinzione, che rendono la zona una delle più importanti per biodiversità in Albania.
L’antica città di Butrinto era stata designata Monumento Culturale nel 1948; nel 1999 è stata iscritta nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO; nel 2003 la zona umida, inclusa parte della laguna e l’area costiera di Butrinto a Capo Stillo, fu dichiarata Sito Ramsar e Parco Nazionale. Butrinto è stata nominata, per la sua importanza per la tutela del patrimonio archeologico e storico, nel 1992, sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Vista l’importanza culturale del paesaggio e del contesto archeologico è stata in seguito riconosciuta allargando la designazione UNESCO sino a inglobare un’area complessiva di 2900 ettari.
Il Parco ha una notevola importanza per la conservazione della biodiversità poiché comprende 14 specie animali e 16 vegetali in pericolo di estinzione. La zona umida comprende una laguna tettonica di 1600 ettari nota come Lago di Butrinto, circondata da monti boscosi, montagne, acqua dolce e paludi salmastre e collegata allo stretto di Corfù dal Canale di Vivari.
Questa connubio di monumenti storici e ambiente naturale fa del Parco di Butrinto un luogo unico e apprezzato da visitatori di tutto il mondo
Butrinto è un microcosmo di storia mediterranea che ben rappresenta l’ascesa e la caduta di tutti grandi imperi che dominarono la regione. Oggi è un coacervo di monumenti che sintetizzano un periodo di più di due millenni, dai templi ellenistici ai sistemi difensivi ottomani del primo Ottocento.