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I CAVALIERI DEL SOCCORSO CITTA’ DI VITERBO VERSO L’ALBANIA

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E’ in programma la presentazione del progetto “CONOSCIAMO L’IMPORTANZA DEL PRIMO SOCCORSO”, promosso dalla Fondazione MicroMAcro. L’iniziativa si pone lo scopo di migliorare la qualità del soccorso immediato in Albania, nei confronti dei cittadini bisognosi di una prima rianimazione cardio-polmonare attraverso la cultura della diffusione capillare sul territorio di defibrillatori semiautomatici, ed alla formazione di personale abilitato al corretto uso degli stessi.

Dalla volontà comune di promuovere e diffondere la qualità e la tempestività del primo soccorso in Albania, è nata la collaborazione con la Fondazione MicroMACRO, concretizzatasi nella stesura di un protocollo d’intesa d’interesse comune finalizzato alla promozione di iniziative rivolte al mondo della sanità pubblica con lo scopo di rendere possibile un’adeguata divulgazione sociale e la sua traduzione in interventi concreti, in primis nelle tecniche di primo soccorso e nell’utilizzo del defibrillatore semiautomatico.

Il defibrillatore inteso come strumento per salvare vite e l’insegnamento delle tecniche di primo soccorso; questo vuole essere il messaggio che “I Cavalieri del Soccorso Città di Viterbo” intendono porre all’attenzione della cittadinanza, del mondo imprenditoriale, della scuola e delle autorità locali.

L’importanza di una corretta informazione tra la cittadinanza nelle tecniche di primo soccorso, compreso l’utilizzo del defibrillatore, la corretta integrazione tra enti pubblici ed istituzioni presenti sul territorio possono certamente contribuire a regolamentare opportunamente la gestione delle emergenze mediche, tenendo come punto di riferimento la tutela della salute pubblica.

“I Cavalieri del Soccorso Città di Viterbo” attraverso questa iniziativa si rendono disponibili ad apportare il loro supporto tecnico e operativo alle altre istituzioni territoriali per migliorare la sanità in Albania, oltre all’implementazione di iniziative analoghe, nella convinzione che la prima condizione di libertà è la salute. “Non il diritto alla salute fine a se stesso ma bensì la salute dei diritti!”

La comunanza dello spirito che ha animato la volontà di dare vita a questa iniziativa, si fa garante di quei doveri di solidarietà sociale orientata verso una fattiva collaborazione tra i vari attori chiamati necessariamente a tendersi la mano nella convinzione che eventi come questo possano realizzare una corretta sinergia nell’interesse del cittadino, affrontando tematiche di grande importanza ed impatto sociale, soprattutto in un territorio complesso e difficile come quello albanese.

L’importanza di diffondere la cultura dell’emergenza, si basa in particolare sull’organizzazione di corsi BLS e BLS-D “che per la loro durata e fruibilità si prestano ad essere impartiti anche al personale non strettamente sanitario e ad una fascia di popolazione sempre più ampia, ivi comprese le scuole. Inoltre, la diffusione sul territorio albanese di punti di accesso ad apparecchiature di defibrillazione, potrebbero rendere una più efficacia risposta alle improvvise emergenze mediche ed incrementare le percentuali di sopravvivenza di quanti vengono colpiti da aritmie e arresti cardiaci, mediante interventi rapidi e spesso risolutivi, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

Per concludere, “I Cavalieri del Soccorso Città di Viterbo” attraverso questa iniziativa intendono avviare un’ampia riflessione sul concetto di catena della sopravvivenza, ossia su quell’insieme di procedure che consentono di rianimare un paziente in condizioni critiche al di fuori dell’ospedale. Tale catena è costituita da quattro step:

  • Allarme immediato (chiamata ambulanza)
  • BLS – rianimazione cardiopolmonare
  • Defibrillazione precoce
  • ALS – Manovre di supporto vitale avanzato

Strettamente connesso al concetto di catena della sopravvivenza è quello di “golden hour”, ossia quell’ora d’oro, entro la quale devono essere messe in atto tutte le azioni necessarie per prestare soccorso in maniera efficace.

Sia nel caso della catena di sopravvivenza che in quello del golden hour, il ruolo del primo soccorritore risulta fondamentale. La maggior parte degli incidenti avviene, infatti, al di fuori delle strutture ospedaliere. per questo motivo è di vitale importanza che il primo soccorritore sia in possesso delle competenze necessarie per affrontare una situazione di emergenza sanitaria.

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