Il caldo, quando arriva arriva.
Ed è arrivato, immancabilmente, anche quest’anno.
Per contrastare il surriscaldamento corporeo, visto che per quello globale i lavori sono tutt’ora in corso e i risultati tardano a vedersi, almeno nel breve periodo, la regola numero 1 è: prestare molta attenzione ai piatti in tavola.
Non perché debbano essere esteticamente di una particolare forma, avere una caratterizzante nuance o chissà cosa, semplicemente perché … devono contenere, anzi non devono contenere, alcuni cibi nemici del caldo.
Vi abbiamo preparato un piccolo vademecum, da tenere sempre in mente, ogni volta che ci si appresta a pienare il carrello della spesa, quindi la dispensa o il frigo, infine il piatto.
ACQUA
Bisogna rimanere ben idratati in modo costante per questo, sarebbe necessario e evitare inutili perdite di liquidi come quelle dovute e legate all’assunzione di particolari bevande o alimenti quali: caffè, tea, asparagi, finocchi, carciofi, ma anche mango.
ALCOL
Anche le bevande alcoliche sortiscono il medesimo effetto, ovvero favoriscono la perdita di liquidi corporei ed è per questo che sarebbe opportuno limitarne grandemente “l’uso”.
Inoltre, l’alcol svolge un potente effetto vasodilatatore che, dopo una prima sensazione di calore, contribuisce ad equilibrare la nostra temperatura corporea a quella esterna, ragion per cui … sentiremo ancora più caldo.
PROTEINE
E’ bene sapere che le proteine durante il processo di digestione danno vita ad un processo che prende il nome di termogenesi (il corpo fatica a digerirle producendo lavoro), che – come dice la parola stessa – comporta un aumento del calore corporeo.
Diversamente carboidrati più leggeri sono di più facile digestione e quindi altamente preferibili nelle diete estive.
Una alternativa per coloro i quali non possono assolutamente rinunciare alla carne, è quella di scomporne la struttura proteica mediante con una lunga marinatura a base di agrumi (limone).
GELATI
Anche mangiare cibi troppo freddi o addirittura ghiacciati non è una grande idea per rinfrescare il corpo.
L’introduzione di qualcosa di molto freddo all’interno del nostro organismo farà sì che questo, per compensare un simile squilibrio termico, si troverà costretto ad aumentare la propria temperatura e quindi…
SPEZIE
Ne vogliamo parlare?
Il consumo di capsaicina (presente negli alimenti piccanti) è correlato a un aumento di breve durata della temperatura corporea, quindi quando fa veramente caldo, si dovrebbe fare ogni sforzo per mantenere bassa la temperatura corporea. Da un lato, ma dall’altro i cibi piccanti potrebbero farci sudare, alleviando la sensazione di calore, un po’ come succede per il tè bollente. Allora? La verità sta nel mezzo: quando l’umidità dell’aria è bassa, sudare porta un effettivo beneficio; quando invece ce n’è molta, bere liquidi caldi e mangiare cibi speziati può essere un disastro.