La Corte albanese a deciso nei giorni scorsi di porre sotto sequestro, per i gravi reati commessi, i beni dell’imprenditore albanese Fatmir Kajolli, condannato in Italia sia dal Tribunale di Milano che da quello di Roma per associazione a delinquere. Kajolli fu arrestato nel 2012, per poi essere estradato in Italia, ma la giustizia albanese respinse la richiesta sostenendo l’irregolarità delle procedure, così Kajolli, legato anche a qualche politico del periodo, venne rimesso in libertà. Al momento la procura albanese, in riferimento all’attività di di Kajolli in Italia e nei riguardi della legge antimafia, ha deciso di porre sotto sequestro preventivo i beni fino a quando, lo stesso di Kajolli non avrà dimostrato la legale provenienza del suo patrimonio che ammonta a circa 25 milioni di euro.