VENTOTENE – Per la pace. Con questo slogan si è aperta la sesta edizione del Ventotene Europa Festival, manifestazione che l’associazione La Nuova Europa organizza ogni anno con studenti provenienti da tutti i paesi europei sull’isola che ha dato i natali al Manifesto federalista. Quest’anno la kermesse è dedicata alla necessità di raggiungere rapidamente una tregua per una pace duratura dopo l’invasione russa dell’Ucraina e lo scoppio del conflitto. E proprio su questo aspetto punta il messaggio che il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel giorno della Festa dell’Europa e del ritorno sull’isola della copia restaurata del Manifesto di Ventotene, ha inviato ai giovani presenti al Ventotene Europa Festival.
“Di fronte all’invasione dell’Ucraina, i valori contenuti nel Manifesto di Ventotene sono più attuali che mai. Il ritorno a casa della prima copia del Manifesto è l’occasione per rinnovare il nostro impegno a favore della libertà, della democrazia e della pace. Dobbiamo ricordare il ruolo avuto dall’idealismo federalista nella costruzione di una coscienza europea a cui dobbiamo affiancare il pragmatismo che è stato alla base della creazione delle prime istituzioni europee e della loro evoluzione”.
Draghi ha anche fatto gli auguri di buon lavoro ai cinquanta studenti liceali tra i 16 e i 18 anni che da domenica 8 maggio si stanno confrontando per arrivare a stendere un documento sulla pace, che verrà poi consegnato alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Tra gli ospiti della manifestazione – in programma dall’8 al 13 maggio – il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, il sottosegretario alle Politiche Europee Enzo Amendola, l’ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea Romano Prodi, la co-presidente del Comitato Scientifico della Conferenza sull’Europa Paola Severino, il capo della Rappresentanza della Commissione in Italia, Antonio Parenti, la Commissaria per l’isola di Santo Stefano Silvia Costa.
I giovani provenienti da Roma, Parigi e Berlino e gli ospiti della cultura e del mondo dell’informazione, la cittadinanza dell’isola e tutti i partecipanti al Ventotene Europa Festival avranno quest’anno la possibilità di ammirare da vicino la copia restaurata della prima edizione ciclostilata del Manifesto di Ventotene, che l’Istituto Europeo di Fiesole ha donato all’amministrazione ventotenese.
Si tratta di un documento storico straordinario, redatto nell’agosto del 1941 al confino fascista da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, fatto uscire dall’isola grazie all’intervento di Ursula Hirschmann e poi curato nella sua edizione finale da Eugenio Colorni e il cui significato assume ancor di più oggi, in questi tempi drammatici, un valore simbolico e profetico.
La prima giornata del Ventotene Europa Festival si è conclusa con un concerto per la pace del musicista Italo turco Francesco Taskayali.