La risposta si chiama GABBIA DI FARADAY.
FULMINI
Può darsi che non colpisca due volte lo stesso punto ma, in media, il fulmine si abbatte sulla superficie terrestre un centinaio di volte al secondo, ovvero 8.6 milioni di volte al giorno.
Negli USA, in un anno, nel corso di 100.000 temporali cadono 20 milioni di fulmini.
CIO’ SCRITTO, VEDIAMO COME POSSIAMO USCIRNE INDENNI.
CENNI DI FISICA
LA CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica è generata da un flusso di cariche che si muove per effetto di una differenza di potenziale, tensione, che è responsabile della spinta che le fa muovere da un punto ad un altro.
Quando cade un fulmine, durante un temporale, la scarica elettrica attraversa l’aria ionizzata con grande rapidità fino a raggiungere il suolo, dove annulla la differenza di potenziale che l’ha generata.
Un fulmine trasporta una quantità enorme di corrente elettrica: è questa e non la tensione che, attraversando un corpo umano, ne provoca la morte.
Le cariche elettriche non possono, però, fluire nella maggior parte dei materiali a velocità elevate, perché incontrano resistenze che ne limitano l’intensità iniziale, disperdendo l’energia sotto forma di calore.
Per evitare di rimanere uccisi da un fulmine si possono tenere i piedi su un isolante dotato di resistenza molto elevata , come un tappetino di gomma o nascondersi dentro una gabbia metallica, per la naturale tendenza dei fulmini di attraversare più facilmente gabbie metalliche che umani organismi.
LA GABBIA DI FARADAY
Questa struttura prende il nome di Gabbia di Faraday in onore di Michael Faraday che ne costruì una nel 1836.
La geometria del Campo Elettrico che si instaura in una gabbia di questo tipo fa sì che tutta la carica si concentri sulla superficie esterna, lasciando neutro l’interno.
PERCHÉ NON SI CORRE ALCUN PERICOLO VOLANDO IN MEZZO A UN TEMPORALE?
Ciò spiega perché non si corre alcun pericolo nell’attraversare una tempesta elettrica a bordo di un aereo metallico, neanche se venisse colpito in pieno da un energico fulmine, e si è altrettanto sicuri all’interno di un auto di metallo, a condizione che non si trovi nelle vicinanze di un albero.