Quello di Leopardi, autore illustrissimo del capolavoro (a parer tutto nostro) intitolato “IL PASSERO SOLITARIO”, era un pessimismo cosmico, che – però – nell’espressione “primavera brilla nell’aria e per li campi esulta”, letta così, potrebbe apparire trasformato in un positivo inno ad una delle stagioni più ridenti delle 4: la primavera.
Eh già: la primavera piace e conquista, con la sua rinascita che da fuori arriva dentro di noi, a toccare le corde più intime e nascoste.
Ci regala grandi emozioni, del tutto rinnovate e condite coi suoi brillanti colori, profumati di fresche fragranze di fiorellini di campo, che trovano sintesi perfetta nei dipinti degli impressionisti della seconda metà dell’ottocento.
Ma siamo certi che tutti indistintamente gioiscano in questo fiorito periodo dell’anno?
Con gli allergici come la mettiamo?
S.O.S. ALLERGIE
Negli ultimi decenni l’incremento delle malattie allergiche ha evidenziato un trend molto regolare: basti pensare che il 20% della popolazione europea soffre di forme allergiche.
A livello mondiale le più comuni patologie croniche dei bambini sono proprio le allergie.
CHE COS’E’ L’ALLERGIA?
Per definizione l’allergia è una esagerata ed anomala reazione del sistema immunitario nei confronti di sostanze “allergeni”, che determina specifiche manifestazioni cliniche.
I RESPONSABILI DELLE ALLERGIE
I maggiori responsabili delle allergie sono i POLLINI e normalmente la loro reazione si manifesta quando in aria sono presenti in concentrazione superiore a 20-30 grani per metro cubo.
COME PREVENIRE LE ALLERGIE DA POLLINI?
La regola numero 1 prevede che i soggetti allergici abbiano ben presente i periodi di fioritura delle specie vegetali loro “nemiche” e a tal proposito segnaliamo un sito in cui possono trovare tutte le info di interesse: www.polliniallergia.net.
La regola numero 2 prevede che i soggetti allergici valutino anche la possibilità di “allergie crociate” con particolari cibi, per evitare di consumarli nei periodi a rischio.
Ad esempio gli intolleranti alle graminacee dovrebbero evitare alimenti a base di frumento, kiwi, pomodori, agrumi, mandorle, pesche, prugne, albicocche e ciliegie.
Chi è allergico alle betulle potrebbe avere problemi con frutta secca, mela, pera, pesca, ciliegia, albicocca, fragola, mandorla, lampone, carota, prezzemolo e finocchio.
LE ALTRE REGOLE DI PREVENZIONE
La regola numero 3: evitare di uscire soprattutto al mattino nelle giornate asciutte, soleggiate e ventose o anche immediatamente dopo la pioggia.
La regola numero 4: evitare di svolgere attività sportiva all’aperto, in modo particolare in parchi e giardini, specialmente se recentemente sottoposti a operazioni di giardinaggio.
La regola numero 5: è fortemente consigliato agli autisti l’utilizzo del filtro antipolline, di tenere ben chiusi i finestrini e non parcheggiare in prossimità di giardini, parchi, luoghi alberati.
La regola numero 6: tenere chiuse le finestre di case e fare attenzione se si abbiano animali domestici, portatori molto sani di tanto polline.
La regola numero 7: fare la doccia, una volta rientrati a casa per evitare che i residui di polline (soprattutto nei capelli) vengano veicolati per casa, in modo particolare nel letto.
ALLERGIA. COME RICONOSCERLA
La sintomatologia associata all’allergia è molto diversa tra i vari organi ed apparati in relazione ad una reazione infiammatoria associata alla produzione di anticorpi nei confronti di uno o più pollini.
Sintomi frequenti
Rinite, congiuntivite, tosse, prurito in gola e al palato, arrossamenti cutanei sono i sintomi più frequenti.
Sintomi meno noti
Crampi muscolari, dolori ossei, diarrea, cistiti, aritmie cardiache e crisi asmatiche i sintomi da non trascurare.