ROMA – Grave e preoccupante la scelta del Consiglio europeo di ieri di rinviare a maggio la valutazione sull’introduzione del price cap sul prezzo del gas all’ingrosso oggetto di perdurante speculazione finanziaria. Lo afferma il deputato di LeU Stefano Fassina. “Grave anche la scelta di non disconnettere il mercato dell’elettricità da gas dai mercati dell’elettricità prodotta da altre fonti, in particolare rinnovabili. Gli egoismi nazionali e la difesa degli interessi più forti prevalgono anche in una quadro così drammatico”, aggiunge Fassina, secondo cui questo vuol dire che gli enormi extra profitti accumulati negli ultimi 6 mesi continueranno, mentre milioni di famiglie sono strangolate e milioni di imprese chiudono.
“Sarebbe ingiustificabile se il Parlamento italiano, nella conversione del DL approvato dal Governo Draghi settimana scorsa, non utilizzasse per intero i 40 miliardi di extra profitti mietuti dalle imprese energetiche italiane, come analiticamente calcolato dalla Relazione Tecnica al provvedimento. Vanno utilizzati tutti per dare copertura al soccorso adeguato a chi non ce la fa più”, conclude Fassina.