Due mascherine ostacolano meglio di una sola la circolazione del coronavirus SARS-CoV-2. Lo affermano, dati alla mano, i Centri per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (CDC) americani, che però non hanno pubblicato raccomandazioni ufficiali in merito – basterebbe, si legge neanche troppo tra le righe, che tutti i cittadini ne indossassero almeno una.
PERCHÉ SE NE PARLA.
Gli scienziati dei CDC hanno voluto verificare con metodo sperimentale l’opportunità di indossare una mascherina sopra l’altra, un’ipotesi dibattuta da tempo e tornata attuale dopo una recente intervista televisiva di Anthony Fauci: l’immunologo ha dichiarato che una copertura a più strati come quella offerta da due mascherine sovrapposte dovrebbe offrire una protezione più efficace. La giungla di fibre nel tessuto delle mascherine crea una sorta di percorso a ostacoli per le particelle respiratorie infette (droplets e aerosol): è quindi plausibile che una barriera extra renda le cose ancora più difficili per il virus, che anche negli USA inizia a circolare con varianti più facilmente trasmissibili.
UNA RIDUZIONE NOTEVOLE.
I ricercatori hanno posizionato due teste artificiali in grado di simulare la produzione di aerosol a 1,8 metri di distanza. La presenza di una sola mascherina (in tessuto o chirurgica) sulla prima testa ha bloccato circa il 40% delle particelle infettive emesse con uno starnuto, impedendo che raggiungessero la seconda. Quando però sulla mascherina chirurgica ne è stata indossata un’altra in tessuto, è stato bloccato l’80% di particelle respiratorie.
Quando soltanto il “ricevente” veniva protetto da mascherine, l’esposizione agli aerosol è stata ridotta dell’83% con la doppia mascherina, e del 64,5% facendo aderire molto bene la sola mascherina chirurgica al viso. Quando però entrambe le teste hanno indossato due mascherine, più del 95% delle particelle sono state schermate.