La chiusura immediata delle scuole, ufficializzata in un discorso del PREMIER CONTE direttamente dal suo ufficio con le bandiere alle spalle che hanno contribuito a rafforzare la “solennità” di un annuncio dai contenuti “drammaticamente” emergenziali, il GOVERNO sta lavorando per trovare soluzioni che aiutino le famiglie.
Sì perché, adesso, il problema è gestire il quotidiano, tra il lavoro che deve andare avanti per chi non può rimanere a casa e svolgerlo accanto ai figli e, loro, i bambini che non possono essere lasciati soli.
IL MINISTRO DELLA FAMIGLIA, ELENA BONETTI, ospite di una trasmissione RADIO ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter, con i voucher, si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società e oggi vanno tutelati, quindi dare anche la possibilità di evitare troppo contagio tra i bambini e i nonni, con congedi straordinari per i genitori. Sono misure che si dovranno attivare fin da ora…All’Europa sono stati chiesti fondi e la spesa che serve deve essere messa in campo per sostenere le famiglie…avevamo già un voucher baby-sitter, che non era stato reintrodotto nella legge di bilancio…Non corrisponde al vero che sulla sospensione delle lezioni il Comitato scientifico avesse dato parere contrario e non ci è stato riportato. E’ chiaro che dobbiamo evitare le modalità di contatto e prossimità delle persone e riorganizzare il vivere sociale, non annullarlo o bloccarlo”.