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TURISMO: INVESTIMENTI STRATEGICI PRIVATI PER SVILUPPO DEL SETTORE

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La nuova legge sugli investimenti strategici nel turismo punta al pieno sviluppo delle potenzialità di questo “settore prioritario” per la crescita economica dell’Albania tramite agevolazioni significative per i privati. E’ quanto afferma Ardit Collaku, direttore dell’Agenzia nazionale per il turismo albanese (ente del ministero dello Sviluppo economico di Tirana), in occasione di un evento organizzato a Roma per la celebrazione delle Festa nazionale e per il 104mo anniversario della nascita delle Forze armate albanesi. La legge approvata in Albania lo scorso anno – sottoline Collaku – agevola gli investimenti degli imprenditori stranieri e locali in quello che è diventato “uno dei settori prioritari per lo sviluppo dell’economia del paese”. Il direttore precisa che le modalità stabilite dalla nuova legge prevedono che lo stato albanese può sviluppare direttamente un investimento; può entrare in una Partnership pubblico-privato; e può partecipare con una quota di azioni in un investimento privato.

“Se il terreno interessato è di proprietà dello stato e l’investimento di un privato supera la soglia di 5 milioni di euro per essere considerato strategico, l’area viene concessa in affitto all’imprenditore ad un prezzo simbolico di un euro fino ad un massimo di 99 anni”, evidenzia Collaku, aggiungendo che “all’investitore viene data un’altra garanzia, perché questo atto sarà garantito da una legge ad hoc che garantirà il suo investimento”; lo stato assicurerà anche lo sviluppo infrastrutturale nell’area, utile per sviluppare al meglio l’investimento strategico, e l’investitore potrà scegliere il foro di competenza in caso di controversie giuridiche. Secondo quanto indica il direttore dell’Agenzia, la legge sugli investimenti strategici in oggetto – che si abbina a quella sul turismo – sarà in vigore fino al 2018 dopo di che non sono più valide queste agevolazioni per gli investimenti; ma quello che è già stato concordato tra società privata e governo albanese verrà protetto “con un altro emendamento ad hoc”.

“Attualmente abbiamo molte manifestazioni di interesse sia dai paesi arabi che da paesi europei. Per citarne alcune – prosegue Collaku – una riguarda un gruppo del Qatar, mentre un’altra una grande catena alberghiera tedesca molto nota che è nella fase finale delle trattative con il governo per un investimento di 250 milioni di euro per una struttura di quasi 5 mila posti letto vicino Saranda, nel sud dell’Albania”. Questo gruppo, a detta del direttore dell’ente, punterebbe anche a costruire un secondo aeroporto nell’Albania meridionale, oltre a porti turistici per assicurare il massimo sviluppo dell’investimento. Con questa nuova legge il settore turistico è andato ad affiancare quelli energetico, infrastrutturale e agroalimentare tra i settori di interesse prioritario per lo sviluppo economico albanese: “Il governo (del premier Edi Rama) ha spinto moltissimo perché considera quello turistico come un settore traino non solo per la crescita economica ma anche per l’occupazione”, sottolinea Collaku. “Il turismo – prosegue – conta ora per il 20% nel Pil dell’Albania; nell’ultimo anno abbiamo avuto 19,8% di crescita dei flussi rispetto all’anno scorso, mentre per il 2017 prevediamo quasi il doppio dei flussi rispetto al 2016”.

Inoltre per la prima volta è stata stabilita in Albania la classificazione degli alberghi e viene sostenuta l’azione di certificazione delle guide turistiche, con un “miglioramento generale del quadro legislativo” in sinergia con altri paesi dei Balcani e con le direttive europee. A parere di Collaku Tirana sta lavorando molto anche sui progetti dei fondi pre-adesione Ipa 2 per fare crescere la qualità dei servizi offerti “magari anche con l’aiuto degli operatori e delle agenzie italiane perché la collaborazione con i privati è uno dei punti forti su cui noi stiamo lavorando”. “L’Albania sta diventando uno dei paesi più sicuri per viaggiare”, conclude il direttore dell’Agenzia ricordando la varietà dell’offerta turistica albanese ed i diversi siti Unesco presenti nel paese. Per quanto riguarda i flussi turistici tra Italia e Albania: nei primi nove mesi del 2016 la crescita dei turisti italiani è stata del 30% rispetto al 2015, mentre in generale la media è stata di un aumento del 19,8%.

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