A male estremi, rimedi estremi in un luogo della Terra, anch’esso estremo.
3 VALIDI MOTIVI PER – ALMENO – LEGGERE QUANTO CI SCRIVE Luciana Grosso su it.businessinsider.com.
Un piano spericolato per salvare l’Artide: ricoprirla di vetro
Gli studi più recenti sul cambiamento climatico sembrano concordi nel dire che, per quanto l’umanità possa impegnarsi a ridurre le emissioni di gas serra (cosa che, in realtà, si sta impegnando a fare senza particolare fretta), comunque il tempo che sarebbe necessario a riportare il clima a livelli non più pericolosi sarebbe troppo lungo per evitare lo scioglimento dei ghiacci. Per questo, per evitare che l’Artide si sciolga, l’Artic Ice Project ha avanzato un’idea spericolata per salvare i ghiacci: spargere un sottile strato di polvere di vetro riflettente su parti dell’Artico, nel tentativo di proteggerlo dai raggi del sole e aiutare il ghiaccio a ricrescere.
Potrebbe essere l’unica strada per invertire la rotta in tempi brevi. L’idea è spargere del vetro, ridotto in minuscole perle riflettenti, ognuna di 65 micrometri di diametro – più sottili di un capello umano, ma troppo grandi per essere inalate e causare problemi ai polmoni. La polvere potrebbe attenuare l’effetto dei raggi solari, evitando non solo che i ghiacci più antichi si sciolgano, ma consentendo anche ai ghiacci più giovani di solidificarsi.
Che ne pensate?