TUNISI – Si è tenuto presso il ministero dell’Industria, energia e miniere di Tunisi un incontro per fare il punto della situazione sul progetto “El Med”, l’interconnessione elettrica tra Italia e Tunisia. Secondo il ministero dell’Industria, energia e miniere della Tunisia, erano presenti la società italiana Terna, l’operatore tunisino Steg, la ministra Neila Nouira Gongi e l’ambasciatore d’Italia a Tunisi, Lorenzo Fanara.
Durante la riunione si è discusso della costituzione del Comitato di monitoraggio per la realizzazione di “El Med” e di come questo organismo, previsto nell’Accordo intergovernativo tra Italia e Tunisia e che include anche i due operatori Terna e Steg, possa favorire la realizzazione dell’interconnessione in tempi rapidi. In particolare, la ministra Neila Nouira Gongi ha discusso dello stato di avanzamento del progetto, soprattutto per quanto riguarda la richiesta di finanziamenti europei che dovrebbero coprire quasi la metà del costo totale dell’interconnessione, stimato in 500-600 milioni di euro circa. L’esponente dell’esecutivo nordafricano, prosegue la nota, ha sottolineato l’importanza di completare un progetto considerato di natura strategica, che consentirà la trasmissione di energia elettrica tra i due Paesi e rafforzerà la rete elettrica nazionale tunisina.
Il progetto “El Med” consiste nella posa di un cavo sottomarino di 200 chilometri con una capacità di 600 megawatt e nel completamento delle stazioni per l’interconnessione tra la rete elettrica tunisina e quella italiana, tra la Sicilia e la provincia di Nabeul, nell’area di Malabi, e la sua trasmissione tramite una linea aerea alla stazione di Mornaguia. Da molto tempo si parla di un “ponte elettrico Sicilia-Tunisia”. L’interconnessione consentirà all’Italia e alla Tunisia di scambiare elettricità, diversificare quindi gli approvvigionamenti e rafforzare l’affidabilità e la resilienza delle reti elettriche delle due sponde del Mediterraneo. In particolare, nel lungo periodo, permetterà alla Tunisia di esportare anche verso i Paesi del Nord Africa energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Con “El Med”, in sostanza, l’Italia può diventare l’hub europeo della trasmissione e del dispacciamento dell’energia elettrica nel Mediterraneo. L’interconnessione elettrica dovrebbe entrare in funzione nel 2027, secondo le ultime informazioni a disposizione.