Gli occhiali sia che si indossino per necessità sia che si sfoggino per virtù, sono una inesauribile fonte di informazioni per chi le sappia cogliere al primo sguardo.
Ma rappresentano anche un interessante strumento di comunicazione verbale di cui possiamo avvalerci per inviare all’interlocutore di turno messaggi non verbali estremamente efficaci.
Facciamo qualche esempio.
UNA TATTICA PER PRENDERE TEMPO
Se vogliamo prendere tempo o rinviare una decisione che non possiamo prendere per vari motivi, basterà mettersi in bocca la stanghetta degli occhiali e il gioco è fatto.
In alternativa, si può procedere ad una accurata pulizia delle lenti.
Nel caso in cui vi trovaste in una situazione in cui è l’interlocutore a compiere simili azioni, consigliamo di rimanere in silenzio.
Quindi osservate cosa farà l’interlocutore successivamente.
Se tornerà ad indossare gli occhiali, è un chiaro segnale che ha intenzione di rivedere i fatti.
Se, invece, li ripone, desidera terminare quanto prima la conversazione.
GUARDARE AL DI SOPRA DEGLI OCCHIALI
L’abitudine di guardare al di sopra degli occhiali durante un colloquio importante è un grave errore.
L’interlocutore potrebbe non prenderla bene e reagire in modo negativo, come assumere un atteggiamento polemico o incrociare braccia e gambe o entrambi.
Se portate occhiali, toglieteli quando parlate e rimetteteli quando ascoltate: non solo ha un effetto rilassante sull’interlocutore, ma vi consente di mantenere il controllo della conversazione .
GLI OCCHIALI SULLA TESTA
Le persone che tengono gli occhiali scuri durante gli incontri sono giudicate sospette, sfuggenti o insicure.
Chi invece li porta sulla testa è ritenuto rilassato, giovanile e “in gamba”: questo perché da l’impressione di avere due occhi enormi sul capo, evocativi dell’aspetto rassicurante del neonato e di tutti quei giocattoli con grandi occhi.
CHIUDIAMO SPENDENDO DUE PAROLE SULLE LENTI A CONTATTO
Le lenti a contatto possono far apparire le pupille più dilatate e più lucide oltre che più riflettenti.
Questo può conferire un aspetto più sensuale, adatto per un incontro “sociale”, ma disastroso in colloqui di lavoro, soprattutto per le donne.
Una donna potrebbe faticare molto di più a dimostrare la validità delle sue idee se l’uomo è incantato dall’effetto sensuale delle sue lenti e non ascolta una parola di ciò che dice.