Dopo la lieve crescita avuta nella prima metà dell’anno, le rimesse degli immigrati albanesi hanno registrato un notevole calo nel terzo trimestre del 2015. Secondo la Banca centrale d’Albania, il loro ammontare è stato di 135 milioni di euro, 30 milioni in meno, rispetto allo stesso periodo del 2014, un calo del 18%. Malgrado ciò, complessivamente, nei primi nove mesi del 2015, i soldi inviati in patria dagli albanesi che vivono all’estero, risultano in crescita del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ammontano a 439 milioni di euro, 18 milioni di euro in più. Rispetto ai primi nove mesi del 2013 invece, la crescita è stata di 34 milioni di euro. Nel primo trimestre del 2015 le rimesse degli immigrati sono state di 142 milioni di euro, un +28%, mentre il trimestre successivo, invece, sono state di 162 milioni di euro, +18%. Il calo che si è verificato nel terzo trimestre è stato previsto anche dalla Banca centrale, causato degli effetti della crisi greca, dove vivrebbero oltre 700 mila albanesi.
Le rimesse degli albanesi in Grecia ammontano a circa il 25% del totale che gli immigrati inviano alle loro famiglie in Albania. Per molti anni le rimesse inviate in Albania dagli immigrati, hanno rappresentato una delle principali fonti per lo sviluppo dell’economia albanese, ammontando, prima della crisi mondiale, anche al 20% delle entrate delle famiglie albanesi. Al momento le rimesse ammontano all’8,4% del Pil nazionale, mentre nel 2007 erano ben del 17%, infatti in quell’anno hanno raggiunto il picco con un totale di 952 milioni di euro. Un brusco calo è stato invece registrato nel 2008, che poi è proseguito gradualmente anche negli anni successivi. Una leggera crescita nel 2012, con 675 milioni di euro, 10 milioni in più rispetto all’anno precedente. Sono tornati poi a scendere nel 2013, con un calo di circa il 27%, attestandosi a 497 milioni di euro, per poi riprendersi nel 2014, con un ammontare di 592 milioni di euro.