Si chiama MINDFULNESS.
E’ una pratica meditativa ideata dal biologo John Kabat-Zinn, dopo anni di pratica ZEN, meditazione VIPASSANA e studi di MISTICA CRISTIANA.
Un vero e proprio protocollo da seguire con grande attenzione, per potenziare la consapevolezza di sé e – così – combattere ogni forma di dolore, sia fisico sia mentale.
La pratica regolare della MINDFULNESS, secondo il biologo suo ideatore con il sostegno di ricerche condotte presso l‘Università di San Francisco, contribuirebbe significativamente all’aumento (30%) della TELOMERASI, proteggendo così l’intero organismo dall’insorgenza di malattie.
Bastano 15 minuti al giorno perché la pratica MINDFULNESS sortisca tutti i suoi benefici effetti, come anche ridurre considerevolmente il livello di CORTISOLO e sostenere l’attività linfocitaria cosiddetta “intelligente”.
MINDFULNESS rallenta il decadimento cognitivo e contribuisce a prevenire l’insorgenza di patologie di tipo NEURO-VEGETATIVO.
COME SI PRATICA MINDFULNESS?
Seguite il video:
https://www.youtube.com/watch?v=GiTfK5IZ
Gli esercizi possono essere praticati in vari momenti della giornata, anche in sezioni di 5 minuti l’una da ripetere 3 volte al giorno.
SEDUTI
Con la schiena ben diritta e le mani sulle ginocchia si praticano respiri ben profondi e ci si lascia andare ad ascoltarli, cercando di percepirli uno dopo l’altro. Ogni pensiero che arrivi alla mente deve essere assecondato, anche accennando un piccolo sorriso.
CAMMINANDO
Facciamo attenzione, senza distrazioni di sorta, ai passi che si susseguono, concentrandoci sui movimenti del corpo, dai piedi alla testa. Nessun movimento è mai scontato.
A TAVOLA
Attiviamo tutti i 5 sensi e percepiamo il cibo a 360°, senza eseguire gesti automatici e privi di consapevolezza.
Inizialmente la pratica risulterà ben poco “naturale”, ma col tempo dovrà divenirlo e sarà allora che ci restituirà un benessere totale.
“La meditazione non è altro che un tornare a casa, un semplice riposarsi un pò all’interno del proprio essere”. OSHO