Il limone, delle cui molteplici virtù sia in cucina sia anche per il nostro benessere tout court abbiamo ampiamente scritto in un recente articolo, è un alimento a dir poco prodigioso alla condizione necessaria che venga trattato come si deve o meglio come nonna comanda.
Ovvero?
COME CONSERVARE IL LIMONE
Per conservare al meglio un limone, di cui sia già stata utilizzata la buccia per qualche preparazione, custoditelo in una vaschetta piena di sale fino, completamente immerso.
Nessun problema per il sapore: basterà spazzolarlo un po’ al momento del bisogno; il sale non penetra nel frutto.
SOLO UN PO’ DI SUCCO
Nel caso in cui, invece, doveste utilizzare solo un po’ di succo di limone, il consiglio della nonna è quello di forare la buccia dell’agrume e spremerlo così, schiacciandolo.
In questo modo il limone si conserva in frigo senza seccarsi.
LA SPREMITURA PERFETTA
Nel caso in cui vogliate spremere tutto il succo del limone, senza lasciarne una minima parte, potete passarlo prima nell’acqua calda e successivamente in quella fredda o in alternativa fatelo rotolare varie volte sul piano di lavoro, esercitando una forte pressione con le mani.
PER INSAPORIRE PIATTI A BASE DI PESCE
Il limone conferisce ai piatti a base di pesce un ottimo e gustosissimo sapore.
Dopo aver scelto limoni bio, lavateli bene, sfregandoli e poi asciugateli e tagliateli a rondelle che andrete a riporre su un piatto capiente ricoperte di sale grosso.
Mettete il tutto in frigo per una giornata.
Poi liberate le rondelle del sale e mettetele in un vaso a chiusura ermetica, ricopritele con olio evo e serrate il tappo, conservando in frigo.
Utilizzate il limone così preparato per condire i vostri manicaretti dopo un mese di conservazione.