Serbi ed albanesi lontani anche tra i banchi.
La scuola, luogo per eccellenza di integrazione tra “diversi”.
Avvicinamento tra popoli.
Armonizzazione tra pensieri.
Abbraccio tra anime.
La scuola, in Kosovo (e non solo), invece separa.
Divide i bambini: serbi in una classe, albanesi in un’altra, senza possibilità di incontro e conoscenza.
Questo accade oggi, non lontano da noi.
Come possiamo ricercare l’inter-integrazione tra popolazioni culturalmente e geograficamente lontane, se ancora non riusciamo a garantire l’intra-integrazione tra genti appartenenti ad una medesima collettività?