Un anno da ricordare il 2015 per il turismo in Albania con possibilità di ulteriore sviluppo. Intanto al settore sono stati assegnati trecento milioni di dollari per l’attuazione di progetti destinati ad intensificare il mercato. La notizia risale, ormai, all’inizio dell’estate, ma un primo bilancio, ancora non ufficiale, sull’andamento della stagione 2015 fornisce dati più che soddisfacenti. Il Paese delle Aquile – come si evince dai numeri, è scelto per lo più da kosovari (38% degli arrivi), macedoni (14%), greci (10%), montenegrini (6%) e italiani (5%), ma – come afferma una nota diffusa recentemente dalle agenzie, s’iniziano a incrociare «visitatori dall’Est e dal Nord Europa».
E’ necessario, comunque, le infrastrutture. Il governo albanese, nel fattempo, sta valutando diversi progetti per lo sviluppo delle reti portuale e stradale, ma anche aeroportuale. L’unico aeroporto oggi fruibile è quello di Tirana, ma si pensa già alla realizzazione di uno scalo a Saranda, nel Sud e si ta anche valutando l’opportunità di realizzarne uno a Valona», oltre al ripristino di quello di Kukes. L’Albania ha 728 hotel per un totale di 29.700 posti letto.