Si chiama Phocine distemper virus (PDV), genere Morbillivirus, ed è l’agente patogeno che colpisce i pinnipedi, soprattutto le foche.
Secondo gli scienziati della University of California il morbillo che ha colpito le foche nel Pacifico settentrionale sarebbe riconducile al cambiamento climatico in atto.
Lo scioglimento dei ghiacciai, dovuto all’innalzamento generale della temperatura, sta velocemente modificando geomorfologia ed habitat caratterizzanti il pianeta terra, in modo particolare nel suo estremo nord.
Nuove terre emergono e “vecchi” abitanti si spostano alla ricerca di cibo, di cui i loro ecosistemi si sono irreversibilmente impoveriti.
Il virus del morbillo, infatti, dapprima è stato isolato in popolazioni di pinnipedi dell’Oceano Atlantico e poi si è ampiamente diffuso, attraversando il Mar Glaciale Artico, probabilmente utilizzando i cetacei come vettori, fino all’Oceano Pacifico.
E’ qua che si teme per una dilagante epidemia.
PDV. I SUOI EFFETTI
Il Phocine distemper virus (PDV) è causa di forti febbri, affatica il respiro, provoca insonnia e nausea e può anche portare l’animale alla morte.
Fu identificato per la prima volta 30 anni fa, dopo una epidemia che sterminò 18mila esemplari di foca comune e 300 di foca grigia.
Il virus può infettare anche altre specie, oltre alle foche, ed essere veicolato da animali ospiti comunque immuni, come leoni marini e otarie.