Con la FASE 2 si è aperta per tutti noi, almeno per gli sportivi, una “nuova” possibilità: tornare a fare attività fisica all’aperto, senza limiti tempo ma solo di spazio, essendo obbligatorio rimanere a debita distanza gli uni dagli altri (i metri da calcolare sono diversi da regione a regione).
Ma un punto è quello che ci incuriosisce: come la mettiamo con la mascherina? O meglio: la mettiamo la mascherina?
La domanda è lecita e la risposta da conoscere.
Partiamo dalla LEGGE.
SPORT E MASCHERINA
L’ultimo Dpcm firmato dal premier Conte il 26 aprile, liberalizza sull’intero territorio nazionale l’attività sportiva a livello individuale consentendo uscite a piedi o in bici senza limiti di allontanamento da casa.
L’unico obbligo è il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri; la mascherina non è esplicitamente citata.
Per svolgere l’attività motoria o sportiva è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati.
LE REGIONI CHE HANNO DELIBERATO IN MODO DIVERSO
Lombardia e Veneto hanno deciso che gli sportivi devono indossare la mascherina prima e dopo l’attività sportiva, ma non durante.
Il Trentino ha deliberato che facendo sport la mascherina vada indossata solo nel caso di incontri.
In Campania invece è consentito il jogging senza mascherina ma solo dalle 6.30 alle 8.00.
LA PAROLA AGLI ESPERTI
Fare jogging con le vie respiratorie coperte, nello spazio tra la protezione e il viso si creerebbe un’atmosfera ricca dell’anidride carbonica espirata durante lo sforzo.
Con il risultato di inspirare un’aria con un’eccessiva concentrazione di questo gas e una minor concentrazione di ossigeno.
Questo potrebbe dare origine – tra le varie cose – a capogiri, stato confusionale, mal di testa, aumento della frequenza respiratoria, tachicardia, perdita della coordinazione, problemi di vista, cianosi e persino perdita dei sensi e svenimento.
(fonte: ilpost.it)
“Non ci sono motivazioni mediche convincenti per far indossare mascherine a chi fa esercizio all’aperto e osserva il distanziamento fisico…Non è escluso, si precisa, che una persona infetta possa diffondere attorno a sé il virus semplicemente respirando, ma per il momento non ci sono prove che questo accada” Henry Chambers, medico infettivologo e professore all’Università della California.
E voi, dunque, come vi comportate?