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DALLE ERBE MEDICINALI UN PROGETTO A DIFESA DELL’AMBIENTE E PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA

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L’intento di valorizzare e tutelare la generosità della natura e la tradizione erboristica albanese ha consentito ad una Ong italiana di realizzare nella regione di Zadrima, tra le più povere del Paese , un progetto a favore delle sue donne, custodi di un sapere secolare.

L’ambiente è incantevole ovvero una pianura circondata da colline, attraversata da fiumi e con sorgenti spettacolari e un clima invidiabile., Si tratta di un territorio situato nell’area settentrionale dell’Albania vicino Scutari. La bellezza del territorio fa da contrappunto una povertà dovuta ad un atavico isolamento, aggravata alla fine del secolo scorso, durante il passaggio dall’economia socialista a quella di mercato. Maggiormente colpite sono state le categorie sociali più deboli, in particolare le donne, prive di autonomia e chiamate a reggere il peso della famiglia.

Qui, dagli Anni Novanta, è impegnata l’Ong italiana COSPE che ha deciso di scommettere sulle donne, eredi di una cultura contadina legata ad un proverbio albanese: “per ogni malattia esiste la pianta che la cura e ogni pianta serve per curare una malattia”.per via della crescita spontanea di numerose piante medicinali. Per secoli e fino a all’Ottocento a Scutari la gente si curava solo con le erbe. Nel XX secolo sono stati approfonditi studi sulla fitoterapia e al tempo della gestione socialista è sorta un’associazione collettiva mirata alla raccolta di erbe medicinali. La COSPE per anni ha organizzato corsi di formazione e gruppi di lavoro, ha promosso l’allestimento di centri di essiccazione e l’adeguamento della raccolta e della conservazione delle erbe agli standard del mercato “bio” internazionale,ha favorito la partecipazione a importanti fiere e l’apertura di canali commerciali con il resto del Paese e con altre realtà europee. Si è arrivati così alla creazione della prima certificazione biologica in Albania e alle prime vendite di prodotti organici albanesi all’estero.

Non sono state trascurate altre attività agricole, sempre ispirate ai principi del rispetto dell’ambiente e della crescita sociale, e iniziative per il miglioramento della condizione femminile. Nelle campagne sono sorti piccoli-caseifici e a Scutari è nato il Centro Donna Passi Leggeri. Sa qui si è arrivati ad un progetto destinato alla corretta gestione dei rifiuti urbani e per la promozione della raccolta differenziata. L’iniziativa, premiata al concorso per la migliore Best Practice locale nel 2012 a Tirana, ha concluso anche idealmente un cammino lungo più di un decennio con obiettivi sempre più mirati al mantenimento dell’habitat per difendere il territorio da ogni tipo di contaminazione.

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