ROMA – Il presidente della commissione Lavori pubblici e Infrastrutture del Senato, Mauro Coltorti, del Movimento cinque stelle, sottolinea che “sui prezzi del gas sono in corso speculazioni rocambolesche e così vale per il grano. Le bollette che stanno arrivando nelle case degli italiani registrano rincari non giustificati dall’aumento, più contenuto, dei costi di approvvigionamento. Stesso discorso – continua in una nota – vale per la farina: anche dopo una settimana di calo del costo i prezzi di pasta e pane sono aumentati fino a 13 volte, con picchi spaventosi in alcune città. Il governo sta lavorando a un decreto che potrebbe arrivare già a metà settimana per calmierare i prezzi dell’energia mettendo un tetto europeo all’acquisto di gas. La scorsa settimana, il premier Draghi e il ministro per la Transizione ecologica, Cingolani, hanno presentato a Bruxelles un piano per fissare un tetto massimo in tutta l’Ue sull’acquisto di gas naturale, ma, nell’ipotesi di un niet a un accordo europeo, il governo valuta la possibilità di misure equivalenti solo per l’Italia”.
Il parlamentare aggiunge: “Ma questa iniziativa potrebbe scoraggiare i Paesi produttori dal vendere all’Italia, prediligendo i paesi che pagano di più e questo causerebbe un razionamento delle forniture. Il governo dovrebbe invece intervenire con una tassazione sugli extraprofitti delle società elettriche, ipotesi portata dal premier al tavolo del consiglio informale Ue a Versailles, sulla quale è arrivato parere positivo della Commissione europea. Si potrebbe anche arrivare a una misura che coniughi entrambi gli interventi: un tetto calmierato all’acquisto della materia prima ma che garantisca profitti ai produttori e contemporaneamente una tassazione dei profitti extra delle compagnie del settore. L’importante – conclude Coltorti – è intervenire e farlo in fretta valutando anche un nuovo scostamento di bilancio, che il Movimento cinque stelle chiede dall’inizio dell’anno”.