Il cavolfiore (Brassica oleracea L. var. botrytis) è una varietà di Brassica oleracea. Il cavolfiore è caratterizzato da un’infiorescenza, detta testa o palla, costituita da numerosi peduncoli fiorali, molto ingrossati e variamente costipati. L’infiorescenza a corimbo, che può assumere una varia colorazione (bianca, paglierina, verde, violetta) costituisce la parte commestibile dell’ortaggio (wikipedia).
Il cavolfiore in cucina
Il cavolfiore può essere consumato bollito, fritto, arrostito o cotto al vapore.
Può essere usato come contorno o anche come piatto principale, nella preparazione di zuppe di verdura.
Contrariamente a ciò che si pensa, questo ortaggio può essere mangiato anche crudo, misto alle insalate.
Si deve prendere solo la parte superiore del “fiore”, le cosiddette testine (il resto si può usare cotto come al solito), e tagliarle a fettine sottili il più possibile.
Queste, aggiunte alle verdure miste, saranno una prelibatezza.
Un buon misto può essere fatto da varietà diverse di cicorie, lattughe e indivie.
E ancora, spinaci, cavolo cappuccio o verza, sempre tagliati sottili, cetriolo, pomodoro, rucola, valerianella o gallinella che dir si voglia, erba cipollina, tarassaco e infine cipolla, sempre tagliata sottile e da aggiungere alla fine. Il tutto condito con sale, limone e olio d’oliva.
CIO’ SCRITTO, UN PROBLEMA DEVE ESSERE RISOLTO: LA TREMENDA PUZZA CHE “INVADE”TUTTO IL QUARTIERE QUANDO LESSIAMO IL CAVOLFIORE!
Un rimedio c’è (per fortuna).
FACCIAMO COSI’
Il cattivo e persistente odore del cavolfiore, durante la cottura, è dovuto al suo contenuto di composti dello zolfo che si liberano in modo direttamente proporzionale al tempo (più lessiamo il cavolfiore e più cattivo odore si sprigiona).
COME ATTENUARE …
I metodi sono diversi, alcuni molto fantasiosi.
PANE O LIMONE
Il più comune consiste nel mettere nell’acqua di cottura un pezzo di pane secco o anche un bello spicchio di limone.
COTONE IDROFILO E ACETO
C’è chi invece opta per un batuffolo di cotone imbevuto di aceto da collocarsi nella fessura tra pentola e coperchio.
Ma non è finita qua
LATTE, CAFFE’ NOCI O SUGHERO
Si può aggiungere mezzo bicchiere di latte o un cucchiaino di caffè in polvere, ma anche 4 noci con il guscio o un tappo di sughero.
Provate per credere.