I più ricchi imprenditori russi hanno perso 32 miliardi di dollari dall’inizio dell’anno e l’escalation della tensione in Ucraina potrebbe influenzare ulteriormente questa tendenza. Lo riferisce “Bloomberg” che cita in particolare tre noti oligarchi russi: Gennadij Timchenko, Leonid Mikhelson e Vagit Alekperov.
Il primo è membro del Consiglio di amministrazione di Sibur e Novatek e la sua fortuna sarebbe diminuita di oltre un terzo, pari a poco meno 6,47 miliardi di dollari. Stessa sorte per Mikhelson, amministratore delegato e principale azionista di Novatek, che ha visto un deflusso di liquidità pari a 6,2 miliardi di dollari. Infine Alekperov, presidente e comproprietario di Lukoil, la più importante azienda energetica privata russa, che ha avrebbe perso circa 3,5 miliardi di dollari dopo le azioni della compagnia sono diminuite di quasi il 17 per cento dall’inizio dell’anno.
Mikhelson è ora al 55mo posto nel Bloomberg Billionaires Index, con un patrimonio netto di 26,2 miliardi di dollari; Alekperov occupa il 95mo posto (19,3 miliardi di dollari), mentre Timchenko si attesta alla 118ma posizione (16 miliardi di dollari). Ora il capitale totale di 23 miliardari russi è di 343 mil