Un videogioco in stile “sparatutto” per esplorare atomi e molecole e divulgare i segreti della chimica e della fisica, senza chiudersi in un laboratorio. È l’idea di tre ricercatori dell’Università di Sassari, Andrea Gabrieli, Federico Pazzona e Alberto Maria Pintus, che hanno creato il videogame “Maxwell’s Daemons”, gioco ambientato, appunto, nel mondo molecolare.
IL PROGETTO
Per realizzare questa sfida nata per sviluppare in maniera alternativa la ricerca scientifica, i tre hanno dato il via sul web a una campagna di crowfunding, sul sito Kickstarter, con l’obiettivo di raccogliere i fondi necessari a dare gambe al progetto.
Il traguardo è quello di raggiungere 35mila euro e far uscire il gioco nel 2021 sulla piattaforma online Steam.
LA MISSION
Maxewell’s Daemons dà l’opportunità ai giocatori di conoscere in maniera del tutto intuitiva i concetti scientifici di base, anche grazie a una voce fuori campo che accompagna gli sfidanti nel percorso, invogliandoli così ad approfondire la loro conoscenza della chimica e della fisica.
“Il mondo molecolare è troppo affascinante per restare confinato dentro i circoli accademici”, dicono i tre ricercatori, “per questo abbiamo deciso di prendere tutto quello che abbiamo imparato in questi anni e trasformarlo in qualcosa di accessibile, qualcosa che tutti possano vivere”.
(ansa.it)