KIEV – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato i Paesi europei che continuano a comprare petrolio russo di “guadagnare i loro soldi con il sangue degli altri”. In un’intervista all’emittente radiotelevisiva “Bbc”, Zelensky ha accusato anche Paesi come Germania e Ungheria di bloccare l’embargo sulle importazioni di petrolio dalla Russia, da cui il governo di Vladimir Putin guadagnerà fino a 250 miliardi di sterline (301 miliardi di euro) quest’anno. “Alcuni dei nostri amici e partner capiscono che adesso non è più una questione di affari e denaro, ma di sopravvivenza”, ha affermato Zelensky, collegato da Kiev. Il presidente ha anche ribadito la richiesta di rifornimento di più armi all’Ucraina, lamentandone il numero ridotto e la lentezza nel riceverle per contrastare efficacemente l’offensiva russa.
“Gli Stati Uniti, il Regno Unito e alcuni Paesi europei stanno cercando di aiutare e stanno aiutando, ma abbiamo ancora bisogno di supporto. La parola chiave è ora”, ha aggiunto Zelensky. Parlando degli attacchi alla città portuale di Mariupol, Zelensky ha espresso il suo timore che molti cittadini potrebbero essere “morti o scomparsi”. “Sappiamo che i loro documenti sono stati sostituiti, che hanno ricevuto passaporti russi e sono stati portati in Russia – alcuni nei campi, alcuni nelle città. Nessuno sa cosa sta succedendo a queste persone. Nessuno sa quanti sono stati uccisi”, ha sottolineato il presidente ucraino. Inoltre, dopo l’uccisione di civili a Bucha, le possibilità di qualsiasi colloquio di pace sarebbero “estremamente ridotte”. Il capo di Stato ucraino ha anche difeso la sua leadership nel periodo precedente l’invasione russa iniziata a febbraio, quando il suo governo ha esortato il popolo ucraino a rimanere calmo. Zelensky ha riferito che il governo aveva lavorato dietro le quinte per concordare armi e forniture, oltre a concentrarsi su come evitare il panico che avrebbe potuto innescare una corsa alle banche e destabilizzare l’economia dell’Ucraina. “Possono distruggerci, ma noi risponderemo; possono ucciderci, ma moriranno anche loro. Non riesco a capire per cosa”, ha poi concluso il presidente ucraino.