KIEV – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato di aver continuato il dialogo con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Scrivendo su Twitter, Zelensky ha detto di aver avuto con Draghi un confronto sul contrasto dell’aggressione russa dell’Ucraina. “L’ho ringraziato per l’importante sostegno nella difesa e umanitario. Il popolo ucraino ricorderà sempre questo. Apprezziamo la volontà dell’Italia di unirsi alla creazione di un sistema di garanzie di sicurezza per l’Ucraina“, ha dichiarato Zelensky. Nel corso della telefonata, Zelensky ha lamentato il blocco da parte russa dei corridoi umanitari e la prosecuzione dell’assedio e dei bombardamenti delle città, comprese le scuole, con conseguenti perdite civili, tra cui anche bambini. Il presidente Draghi ha ribadito il fermo sostegno del governo italiano alle autorità e al popolo ucraini e la piena disponibilità dell’Italia a contribuire all’azione internazionale per porre fine alla guerra e promuovere una soluzione durevole della crisi in Ucraina.
Intanto, i colloqui previsti a Istanbul inizieranno stamattina alle 10 ora locale, le 9 in Italia. Lo ha affermato il membro della delegazione ucraina e leader del partito di governo Servo del popolo, David Arakhamia. “Siamo ancora in viaggio. A causa di difficoltà logistiche, ci si aspetta di arrivare abbastanza tardi”, ha spiegato Arakhamia, spiegando perché ieri non ci sarà alcun negoziato tra le parti.
Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato il governo, la Banca centrale e la compagnia energetica Gazprom di attuare il trasferimento dei pagamenti per il gas in rubli ai “Paesi ostili” entro il 31 marzo. Lo riporta il servizio stampa del Cremlino in una nota. Nella lista dei Paesi colpiti da questa misura ci sono tutti gli Stati che hanno introdotto sanzioni contro la Russia dopo l’inizio della “operazione militare speciale” in Ucraina, tra cui anche l’Italia.