Fake new? No. Nipponica teoria.
In 20 anni, la maggior parte delle foreste lungo il fiume Mekong – che lambisce Cina, Birmania, Cambogia, Laos, Vietnam e Thailandia – si sono drammaticamente dimezzate.
Le cause sono dal ricercare nel massiccio e massivo processo di antropizzazione che ha portato a disboscamenti selvaggi, incontrollato sfruttamento dell’agricoltura, edificazione senza regole a cui si aggiunge il cambiamento climatico in fieri e la popolazione in numero sempre più preoccupantemente elevato.
Dal 2013 la Thailandia ha dato vita ad un programma di rimboschimento delle zone più “sofferenti” da effettuarsi attraverso “bombe di semi”.
Un aereo o un drone, volando sull’area di interesse, è in grado di “sganciarvi” oltre 100.000 bombe fatte di argilla, concime e semi contenute in capsule biodegradabili, progettate per interrarsi alla profondità ottimmale perchè si stabilizzino, si sviluppino e crescano naturalmente.
E’ una tecnica di ispirazione nipponica. Il primo a parlarne fu il botanico giapponese, padre della permacultura Masanobu Fukuoka.
Speriamo non sia l’ultimo.