Pescatori, operatori delle aree protette, Regione Campania ed Europa uniti per salvare il Mare Mediterraneo.
REMARE.
Così si chiama l’iniziativa che vede la scesa in campo, anzi nelle acque delle 5 aree marine protette campane, una task force di operatori, tecnici e volontari per ripulire il mare e sensibilizzare l’opinione pubblica.
Su iniziativa del Ministero delle politiche agricole e forestali, il progetto prevede che si utilizzino imbarcazioni da pesca per la raccolta dei rifuti in mare, in uno sforzo congiunto tra le aree marine protette ed i pescatori (mai verificatosi fino ad ora).
A lavoro si metteranno oltre 100 pescherecci con l’obiettivo di bonificare circa 50mila ettari di mare, dal cilento alla penisola sorrentina, dalla costiera amalfitana arrivando ad Ischia e Procida.
Capofila dell’iniziativa è l’Area Marina Protetta di Punta Campanella, mentre a collaborare saranno le Amp Regno Nettuno, Costa degli Infreschi, Castellabate, le associazioni di categoria della pesca: Federazione regionale della pesca, Federazione nazionale delle imprese di pesca, Confcooperative Fedagripesca Campania, Agci pesca Campania, Lega regionale delle cooperative e mutue della Campania.
Ad ogni imbarcazione verrà fornito un kit per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che verranno, poi, consegnati alle società di smaltimento.
Vi terremo informati.