Le forti ed incessanti piogge che in queste ultime ore hanno flagellato molta parte del nostro territorio peninsulare, con particolare “negativo riguardo” verso le regioni del nord est e del centro Italia, fanno registrare un altro grave danno natural-economico, quindi ambientale.
Ad essere colpite, è proprio il caso di dirlo, solo le mele della pregiata varietà “Pink Lady”, dal 1973 coltivate in mille ettari di territorio nella provincia di Bolzano.
Sono tardive le “signore in rosa”, giungono a maturazione un mese dopo tutte le altre specie, ragion per cui in questi giorni la maggior parte di loro si trova ancora sugli alberi.
Le mele bagnate si “rovinano” con molta facilità e la mancanza di sole impedisce loro di assumere la caratteristica colorazione che le rende tanto preziose (prevista dagli standard di qualità).
Le Pink Lady sul mercato raggiungono costi che superano del 50% quelli delle altre varietà di mele, ma se il loro aspetto non è perfetto sono destinate irreversibilmente all’industria conserviera.
Secondo i produttori locali, ormai almeno il 20% del raccolto subirà questo diverso destino, se va bene.