E’ il titolo di un curioso saggio di ALLAN E BARBARA PEASE.
Leggiamo la risposta.
Il filosofo greco Aristotele credeva che il centro del pensiero risiedesse nel cuore e che il cervello servisse, invece, per raffreddare il corpo.
Ecco la ragione per cui il cuore è oggetto di molte espressioni legate alle emozioni.
Molti esperti fino al tardo Diciannovesimo secolo erano ancora d’accordo con Aristotele, IPSE DIXIT.
Nel 1981 Roger Sperry ricevette il Nobel per aver scoperto che i due emisferi della corteccia cerebrale sono responsabili di funzioni intellettive distinte.
La tecnologia odierna ci consente di vedere come opera il cervello, ma siamo ben lungi dal comprenderne appieno il funzionamento.
Sappiamo che l’emisfero destro, ossia la parte creativa, controlla la parte sinistra del corpo, mentre quello sinistro controlla la logica, la ragione, il linguaggio e la parte destra del corpo.
L’emisfero sinistro è sede del linguaggio e del vocabolario, in particolare negli uomini, mentre quello destro immagazzina ed elabora le informazioni visive.
Gli individui mancini sono più inclini a usare l’emisfero destro, sede della creatività, ed è questa la ragione dell’esistenza di un numero sproporzionato di geniali artisti mancini tra cui Einstein, Leonardo, Picasso, Carroll, Greta Garbo, Robert De Niro, Paul Mc Cartney.
Le donne mancine sono più numerose degli uomini e il 90% della popolazione mondiale è destrimano.
Fino agli anni Sessanta, gran parte dei dati raccolti sul cervello umano provenivano da ricerche effettuate su soldati deceduti in battaglia, quindi maschi.
Di conseguenza, si è erroneamente supposto che il cervello femminile operasse nel medesimo modo.
Ma recenti ricerche hanno inequivocabilmente dimostrato che il cervello della donna lavora in modo significativamente diverso.
Il cervello femminile è più piccolo di quello maschile, ma ciò non ne inficia il rendimento.
Un uomo possiede mediamente 4 miliardi di cellule cerebrali in più rispetto a una donna, che però presenta un tasso di intelligenza generale superiore del 3%.
Le donne, secondo lo scienziato statunitense Ruben Gur, hanno maggiore quantità di sostanza grigia degli uomini, che è la sede delle attività computazionali e comunicative; ecco perché le donne sono più loquaci dei loro partner.
La risonanza magnetica permette di localizzare molte funzioni cerebrali specifiche; quando la scansione rivela una specifica “localizzazione” di una altrettanto puntuale capacità o funzione significa che il soggetto è portato per essa, si diverte a svolgerla ed è attratto dalle professioni che gli permettono di usarla.
Per esempio, molti uomini hanno una sede cerebrale specifica per intuire la direzione; perciò si orientano con estrema facilità.
Le donne hanno aree specifiche per il linguaggio e per questo scelgono impieghi in cui possano avvalersi di questo strumento come l’insegnamento, la terapia, la consulenza.
Ecco rivelato il motivo per il quale è difficile trovare navigatori di sesso femminile o imparare una lingua straniera da un uomo.
