E’ il titolo di un libro di Sapolsky, in cui emerge con evidenza schiacciante che lo stress accumuna esseri umani ed animali, ma in forme diverse.
Mentre, infatti, uomo ed animale possono soffrire di stress acuto, soltanto noi esseri umani accusiamo la sintomatologia del cosiddetto “stress cronico”, le cui conseguenze sono, fra le diverse, anche l’ulcera.
QUANDO LO STRESS È ACUTO
Lo stress acuto è una innata risorsa fondamentale per la sopravvivenza.
Di fronte al pericolo la risposta dell’attacco (stress), della fuga o del freezing (congelamento), rappresentano le migliori armi per riuscire a far fronte alla possibilità di rimanere schiacciati dall’evento pericoloso o potenzialmente letale.
QUANDO INVECE DIVIENE CRONICO
La malattia correlata allo stress emerge si sviluppa allorquando l’uomo sfrutta un sistema fisiologico, utile per rispondere alle emergenze acute, attivandolo per settimane, mesi o anni, preoccupandosi continuamente per mutui, relazioni affettive, carriera professionale, salute e molto altro ancora.
L’eccessivo peso di preoccupazioni e pensieri induce quello che ormai conosciamo tutti come STRESS CRONICO.
LA CONDIZIONE DI STRESS
La condizione di stress induce il corpo a produrre livelli elevati di cortisolo, ormone dello stress che, nel lungo periodo, riducono la produzione di globuli bianchi aumentando il rischio di ammalarsi, ad esempio, a causa di virus.
Maggiore stress può aumentare anche il rischio di ansia e depressione che a loro volta sostengono l’infiammazione che indebolisce il sistema immunitario fino a impedirgli di proteggere e difendere l’organismo in modo adeguato.
QUALI SONO LE CONSEGUENZE?
Stress e infiammazione cronica contribuiscono a promuovere lo sviluppo e la progressione di molte malattie come artrite, lupus eritematoso, psoriasi, malattie infiammatorie intestinali, fibromialgia, problemi cardiovascolari, ulcera gastrica, diabete di tipo 2, vari tumori e declino mentale.
I RIMEDI ANTI-STRESS
Rimuovere le cause dello stress sarebbe la soluzione ottimale per tornare all’equilibrio originale; tuttavia, quando si deve fare i conti con situazioni di non facile gestione, le strategie che consentano di gestirlo o ridurlo possono donare alla mente delle vere boccate d’ossigeno e allentare la pressione sul sistema immunitario. Due tecniche tra tutte sembrano essere davvero efficaci: la meditazione e lo yoga.
Meditazione
Meditare da 10 a 15 minuti tre o quattro volte a settimana aiuta a gestire al meglio lo stress. Riduce i livelli di cortisolo e infiammazione. I dati scientifici mostrano anche che meditare prevenga il cancro e l’invecchiamento precoce proteggendo il DNA dai processi di rottura dei cromosomi. Interessante notare che la preghiera consapevole ha gli stessi effetti della meditazione.
Yoga
Praticare yoga riduce i livelli di ormoni dello stress e rilassa il sistema nervoso oltre a ridurre l’infiammazione. La respirazione profonda praticata con lo yoga aumenta la resistenza alle infezioni e migliora la circolazione dei fluidi corporei attraverso l’apparato circolatorio e linfatico.