Climate change. Il nord Europa “artico” sta irreversibilmente sciogliendo via.
E dello scorso fine settimana la notizia.
Siamo in Islanda.
Un funerale con tanto di cerimonia, mesta, e deposizione della lapide è stato celebreto in onore del primo ghiacciaio drammaticamente “scomparso”.
Okjokull. Il suo nome.
Il primo Ministro islandese, Katrin Jacobsdottir, l’ex Alto commissario Onu per i diritti umani, Mary Robinson, ricercatori islandesi ed americani, che negli anni hanno monitorato il processo di scioglimento di Okjokull, hanno hanno preso parte alla cerimonia funebre.
Anche la popolazione locale ha partecipato, con un corteo che ha ripercorso le aree ormai “deserte”.
E’ stata deposta una lapide in bronzo: “Nei prossimi duecento anni tutti i nostri ghiacciai seguiranno lo stesso destino. Questo monumento serve per raggiungere la consapevolezza che sappiamo quello che sta succedendo e quello che deve essere fatto. Solo voi saprete se lo abbiamo fatto”. L’iscrizione che riporta.
Una “lettera per il futuro”. Se mai qualcuno riuscirà a leggerla, un giorno.