Perché ha scelto proprio l’Albania per impiantare la sua azienda e da quanto tempo si trova qua?
In Italia sono titolare di un’azienda che si occupa di vendita ed installazione di impianti di sicurezza. Tre anni fa circa, mosso dalla crisi economica, dalla mia innata curiosità verso altre realtà e dalla forte attrattiva per questa parte del mondo, sono arrivato in Albania con un piccolo gruppo di imprenditori accompagnanti da un’organizzazione specializzata nell’iternazionalizzazione di piccole e medie imprese, capeggiata da un italiano che opera sul territorio da oltre venti anni. Confesso di essere stato subito conquistato dalla gentilezza, dalla disponibilità della gente, dal fatto che in tanti parlavano italiano e da molto altro… Fu un colpo di fulmine! Qualche tempo dopo ero socio della persona che mi aveva portato qua.
In questo periodo stiamo sentendo parlare sempre più spesso dell’Albania come di un Paese in grado di offrire ottime opportunità di business in vari settori. Da un angolo di osservazione competente come il suo: quali sono le maggiori e migliori opportunità che vede? E a chi sono rivolte queste opportunità?
L’Albania è riuscita ad intraprendere un percorso di modernizzazione e di trasformazione della propria economia che la proietta di diritto, oggi, tra gli Stati in grado di offrire le più interessanti opportunità di business nel panorama europeo. La crescita del PIL nell’anno in corso dovrebbe raggiungere il 3,3%: non a caso molti economisti e analisti hanno parlato di “miracolo economico” albanese. Fare business in Albania significa, principalmente per le piccole e medie imprese, investire in un’area geografica strategica, beneficiare di considerevoli vantaggi fiscali, del basso costo della manodopera e di garanzie sui propri capitali.
I dati certificano inequivocabilmente che in Albania giungono quotidianamente un numero considerevole di italiani in maggioranza imprenditori. Come si muovono, a chi si rivolgono e quali sono gli aspetti più delicati che si trovano a gestire?
Si, gli italiani che arrivano in Albania sono veramente tanti, un vero e proprio boom. Chi giunge qua spinto dalla crisi italiana, chi accompagnato da organizzazioni pubbliche o private o per tramite di albanesi che vivono e lavorano in Italia, o più semplicemente per curiosità. Chi è stato accompagnato, quasi sempre viene anche assistito dallo stesso accompagnatore. La stragrande maggioranza si muove autonomamente rivolgendosi qua e là a privati o strutture pubbliche, spesso affiancati da persone del posto con il compito di interpreti o ciceroni. Nell’ultimo caso direi che gli aspetti delicati da gestire sono molteplici, e come si può ben comprendere di vario genere…
Quali consigli potrebbe dare a questi imprenditori affinché possano trovare in maniera efficace e soddisfacente la giusta risposta in un contesto di indubbia complessità?
Il business si è certamente globalizzato e anche L’Albania sta andando rapidamente in questa direzione, ma restano ancora alcuni ostacoli da superare prima che si possa raggiungere uno standard simile a quello europeo. Quello che mi sento di consigliare a tutti coloro i quali intendono affacciarsi a questo mercato, è di rivolgersi sempre a strutture accreditate, in grado di affiancarli e assisterli sin dalla prima fase esplorativa con professionalità e competenza.
Come funzione strategica, come business partner, o che altro. Quale fattivo contributo è chiamata ad offrire la sua organizzazione?
Il ruolo da assegnare a “Planet One” è decisamente quello di partner, in grado di offrire un supporto sempre più polivalente al Business.
Cosa la stimola di più della sua attività e cosa invece la preoccupa?
Mi stimola molto supportare il business, creare nuovi modelli aziendali, gestire competenze di supporto alle aziende, dare risposte concrete e positive alla clientela. Mi diverte, insomma, il raggiungimento dello scopo e dare il mio contributo nel raggiungerlo. Mi preoccupa, talvolta, data la velocità con cui questo mondo si sta evolvendo, di non riuscire a restare al passo con i tempi o non comprendere fino in fondo gli interlocutori con i quali mi trovo ad interagire.
Qual’è il principale obbiettivo che la sua azienda si prefigge?
Quello di essere concretamente utile all’imprenditoria italiana e partecipare alla crescita di questo Paese.
