Per dare un aiuto significativo a questo nostro pianeta che versa in gravissime condizioni di salute,
non occorre – puntando il dito – andare ricercando la Luna, basta semplicemente osservare … piccoli accorgimenti quotidiani che fanno la differenza.
L’acqua, sostanza senza la quale nessuno di noi sarebbe qua e neppure là, in effetti.
Componente prioritario, anzi maggioritario, del nostro corpo e dell’intero pianeta.
Non possiamo più trattarla male, come abbiamo fatto fino ad ora, anzi va devotamente ringraziata e rispettata per tutto ciò che ci offre da sempre.
Da orai in poi, facciamo così: recuperiamo quella in cui abbiamo cotto la pasta.
E’ un inizio.
E cose ne facciamo?
La si può utilizzare per un impacco riequilibrante da applicarsi sui capelli prima dello shampoo, ad esempio.
O anche, alla sera, per alleviare il fastidiosissimo gonfiore alle gambe.
L’acqua della pasta è ottima anche per il pediluvio anti-stress.
La si può re-impiegare anche in cucina e non solo per lavare le stoviglie.
Aggiungere l’acqua della pasta nelle zuppe, nei minestroni, ma anche alle verdure al vapore in cottura contribuisce ad arricchirle di quel quid, che spesso…manca al piatto finale.
C’è chi addirittura usa l’acqua della pasta negli impasti per manicaretti dolci o anche nella panificazione.
Infine, una volta fatta ben raffreddare, la si può impiegare per innaffiare le nostre belle e graziose piantine.
PS: non dimentichiamoci che http://www.ponteadriatico.it/socialita/view?id=535&lang=it