Il governo albanese ha approvato l’accordo raggiunto con l’Italia per il secondo programma per la conversione del debito. Si tratta di altri 20 milioni di euro di debiti che l’Albania deve all’Italia che però andranno a finanziare molteplici progetti rivolti a sostenere l’attuazione delle politiche sociali del governo albanese. Grazie al primo programma sono stati finanziati, fino a questo momento, 42 progetti, per un totale di 15,7 milioni di euro. Di essi, 14 programmi sono stati già conclusi, altri 17 sono in fase di realizzazione, mentre gli ultimi 11 progetti scelti dopo il quarto bando di gara, lo scorso maggio, sono appena iniziati.
L’accordo per il secondo programma di conversione del debito è stato siglato il maggio scorso dall’ambasciatore italiano Alberto Cutillo e dal ministro delle Finanze albanese Arben Ahmetaj. Gli ulteriori 20 milioni di euro saranno destinati a sostenere l’attuazione delle politiche sociali individuate dalla Strategia nazionale per lo sviluppo e l’integrazione del governo albanese. Come nel primo programma, verranno finanziati progetti tesi allo sviluppo delle risorse umane, a nuove occupazioni nelle aree di emigrazione, alla promozione della parità di genere, all’inclusione sociale in particolare dei giovani disoccupati, delle minoranze e delle persone diversamente abili al fine di rafforzare la coesione sociale su base territoriale, allo sviluppo regionale equilibrato, all’equità sociale e la creazione di nuovi posti di lavoro ed anche a sostenere l’Albania nel suo cammino verso l’adesione all’Unione europea.