Antefatto.
Siamo a Capannori, il Centro Ricerca Rifiuti Zero ed il Comune inviano alla Ferrero una missiva in cui chiedono espressamente di produrre una versione eco-sostenibile del bicchierino Estathé.
Svolgimento.
La Ferrero risponde che la questione è in mano all’Ufficio Direzione di competenza.
Epilogo.
Siamo in attesa. Al momento nessuna buona nuova.
Commenti.
“Siamo davvero soddisfatti che al terzo tentativo la Ferrero abbia battuto un colpo. Questa risposta rappresenta un segnale positivo e auspico che possa aprire ad un confronto costruttivo. Estathé presenta infatti un problema reale: il materiale di cui è fatto il suo famoso bicchierino. Il bicchierino da 20 cl è infatti realizzato in poliestere “C/PS90” una plastica difficilmente riciclabile che, quasi sempre, finisce o in discarica o negli inceneritori. E’ quindi importante che venga trovata un’alternativa ecologica a questo imballaggio. Il nostro Centro di Ricerca Rifiuti Zero, che ha già fatto vari approfondimenti e ha già qualche soluzione valida da presentare, si mette fin da ora a completa disposizione per una consulenza gratuita in modo che un’azienda così importante che riconosce la sfida ambientale come una delle più grosse da condurre possa stare dentro la filosofia ‘rifiuti zero’ ”. Luca Menesini, sindaco di Capannori.
“Non posso che commentare positivamente la risposta ricevuta dalla Ferrero. Il contenitore di Estathé è un imballaggio altamente inquinante ed emblema di una cultura ‘usa e getta’ dannosa ed incoerente per la formazione delle nuove generazioni, principali fruitrici del prodotto stesso. Abbiamo già individuato alcune alternative valide al bicchierino Estathé come, ad esempio, un contenitore realizzato in polpa di cellulosa verniciato con vetro liquido ricavato dal quarzo che forma una pellicola impermeabile. In questo modo il bicchierino sarebbe completamente ecologico, riciclabile e compostabile. Siamo disposti a mettere a disposizione della Ferrero le nostre competenze e colgo l’occasione per invitare fin da ora l’azienda al workshop promosso dal nostro centro e dal Comune di Capannori in programma il prossimo 21 settembre al Parco scientifico di Capannori che presenterà al mondo produttivo un prodotto ricavato dal vetro liquido in grado di sostituire le pellicole plastiche applicate agli imballaggi di prodotti alimentari”. Rossano Ercolini, Responsabile del Centro di Ricerca Rifiuti Zero.