I grissini, la pizza e gli spaghetti sono i prodotti alimentari italiani più famosi al mondo.
I GRISSINI – LA STORIA
I grissini nascono in Piemonte nel trecento.
All’epoca il pane era venduto, non a peso, ma a pezzo: ogni pagnotta “grissia” valeva 1 soldo.
La pesante inflazione che colpì il Piemonte in quegli anni, alleggerì il pane che divenne così “gherssin“, cioè “piccola pagnotta”.
La piccola pagnotta, era – in realtà – quello che noi oggi definiremmo “un grissino nodoso arrotolato” che poteva avere una lunghezza compresa tra 40 e 80 cm.
A questo si aggiunse una prima variante “il grissino stirato”, molto più sottile e friabile.
Oggi i grissini sono prodotti in una ampia varietà di forma e ingredienti.
I GRISSINI – CURIOSITA’
I grissini piemontesi rappresentano un indiscusso simbolo gastronomico della città di Torino. Nell’ottocento, al momento della posa della prima pietra dell’obelisco di Piazza Savoia, fu seppellita una teca contenente oggetti a testimonianza della civiltà dell’epoca; tra riso, Barbera e monete furono messi alcuni grissini.
I GRISSINI MORBIDI ALL’OLIO – LA RICETTA
Diluisco 10 gr di lievito di birra in 125 di acqua tiepida.
Setaccio 250 gr di farina 00, faccio la fontana e verso la soluzione con il lievito.
Impasto energicamente per 5 minuti.
Formo una palla e la lascio lievitare fino a che il volume non sia raddoppiato.
Nel frattempo preparo un secondo impasto con 250 gr di farina 00, 125 ml di acqua, 1 cucchiaio di olio evo, 1 cucchiaino di sale, mezzo cucchiaio di zucchero.
Unisco i due impasti e li faccio riposare per almeno mezz’ora, coperti da un panno umido.
Stendo la pasta con il mattarello.
Ritaglio dei bastoncini a formare grissini di 1 cm di spessore circa.
Li allineo sulla placca da forno ben distanziati e lascio lievitare ancora (circa mezz’ora), coprendoli con la pellicola.
Cuocio a 200 gradi per 20 minuti.