ROMA – La tranvia Termini-Vaticano-Aurelio non andrà oltre piazza Venezia entro la fine del 2024. L’intero percorso che punta a collegare tre punti chiave della città (stazione Termini, Vaticano e quartiere Aurelio) sarà terminato entro il 2026. Sugli altri progetti bisognerà correre per non perdere le risorse stanziate e vincolate al Giubileo del 2025. Il primo aprile scorso, con un messaggio su Facebook, il presidente della commissione Pnrr, Giovanni Caudo di Roma futura, aveva reso noto “il timore che gli interventi più importanti inseriti nel progetto Caput Mundi non vedano la luce a causa dei tempi di realizzazione ormai ridotti”, indicando quattro progetti a rischio per un totale di oltre 71 milioni. Si tratta del parco lineare Mura Aureliane (22 milioni di euro); Città delle Arti, Mattatoio (23 milioni di euro); Fori piazza pedonale e accesso ai Fori imperiali a Largo Corrado Ricci e recupero della Torre dei Conti (8 milioni di euro); parco di Colle oppio 18,2 milioni di euro.
Al profilarsi di questo rischio ha risposto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della partecipazione alla commissione speciale capitolina Giubileo e ha spiegato: “Caudo ha sottolineato che gli obiettivi del Pnrr sono sfidanti e quindi dobbiamo lavorare con grande impegno per rispettare queste scadenze, ha richiamato il fatto che il Pnrr, come sappiamo, a differenza di altri finanziamenti, ha scadenze molto vincolanti, come il Giubileo: abbiamo scadenze serrate, lo sappiamo e per questo stiamo lavorando con grande impegno”. Intanto oggi Gualtieri ha fatto il punto sulle opere che sono in cantiere per l’evento giubilare, annunciando l’intenzione di proporre al tavolo interistituzionale con il governo e la Santa sede la realizzazione di un nuovo ostello della gioventù. “La nostra capacità ricettiva sarà il nostro biglietto da visita. “Sarebbe bello allestire un nuovo ostello della gioventù per accogliere ragazze e ragazzi nell’anno giubilare. Pensiamo di sviluppare progetti in tutti i municipi e ovviamente un media center giubilare”, ha detto il sindaco.
E se il piano degli interventi “riguarderà non solo le aree direttamente interessate dai pellegrinaggi ma anche altre zone della città, soprattutto quelle meno centrali” e contempla interventi infrastrutturali e di mobilità, per quanto riguarda la tranvia Tva, Termini-Vaticano-Aurelio entro il Giubileo “può essere conclusa la prima tratta, quella fino a piazza Venezia, ma la seconda non può essere conclusa entro dicembre 2024”, ha spiegato il sindaco. “Mentre anche la tranvia per Tor Vergata lo scenario più probabile è quello di una tratta nuova che si sommi a quella attiva ora da Termini a Centocelle”, ha aggiunto. Sono diversi i grandi comparti tra gli interventi a valere sulle risorse specifiche del Giubileo e quelli finanziati dal Pnrr. Si va dagli interventi infrastrutturali e di mobilità, ai percorsi pedonali; dalla riqualificazione delle aree intorno al Vaticano, alle basiliche, le aree giubilari e 15 sagrati di chiese di periferia, oltre alla sistemazione dell’area di Tor Vergata.
Ma “ci saranno anche interventi di alto valore simbolico, come la valorizzazione dell’area archeologica centrale. Il tutto in un contesto di potenziamento delle attività di pulizia, decoro, sicurezza, servizi sociali e partecipazione delle periferie”, ha sottolineato il sindaco, il quale ha annunciato che “a breve ci sarà un incontro con la Santa sede e poi la convocazione del tavolo” e quindi ha ricordato che in sede di commissione “sarebbe corretto non annunciare troppi dettagli perché ora andremo a dire al governo quali intenzioni noi presentiamo, poi quando si passerà dal piano generale a quello particolare potremo entrare nello specifico”.
