Dopo aver discusso con le autorità albanesi della situazione economica e sulla manovra finanziaria 2016, la missione del Fondo monetario internazionale (Fmi) ha affermato a Tirana che il paese “ha raggiunto tutti gli obiettivi del programma” che erano stati concordato nel 2013.
Il programma prevedeva un credito di oltre 350 milioni di euro per il sostegno del governo albanese.
Anita Tuladhar, che ha condotto la missione del Fmi, ha precisato che è stato raggiunto un accordo per la sesta revisione del programma e pertanto al direttivo del Fondo sarà avanzata la richiesta di erogare due rate per un complessivo di 73,8 milioni di euro.
E’ stato previsto per l’anno 2015, da parte del Fondo monetario internazionale, che la crescita dovrebbe attestarsi fra i 2,5 e 2,7 punti percentuale, e fra il 3 e il 3,5 punti percentuali nel 2016. Sempre secondo quanto afferma il Fmi “la crescita sarà sostenuta dall’aumento degli investimenti diretti esteri e della domanda interna, a sua volta sostenuta da una graduale ripresa dei prestiti bancari. L’inflazione dovrebbe rimanere bassa, intorno al 2 per cento, riflettendo in parte le pressioni a livello globale dei prezzi bassi e dalla produzione ancora inferiore alle potenzialità”. Inoltre, secondo l’opinione della Tuladhar “il paese dovrebbe continuare a migliorare la conformità fiscale e ampliare la base imponibile, in modo da sostenere il risanamento del bilancio e assicurare la sostenibilità del debito a medio termine”.