C’è del vero nell’affermazione che il cibo cotto nel microonde sia nocivo per la salute?
Una domanda che spesso ci poniamo o ci siamo posti, soprattutto apprestandoci a preparare una nutriente pappetta per i più piccolini di famiglia, ma ovviamente non solo per loro.
La risposta a questo quesito ci viene fornita dalla scienza ed è inequivocabile: trattasi di pura leggenda metropolitana.
Le microonde hanno il solo effetto di mettere in agitazione le molecole di acqua contenute negli alimenti, il cui moto – a sua volta – ne produce un riscaldamento “naturale”.
Si tratta di una cottura che avviene a partire dall’interno del cibo, in profondità, che non è assolutamente da ritenersi “negativamente carico” o “portatore sano” di tossicità per il suo consumatore.
Vero è che il forno a microonde, però, crea un campo a microonde, appunto, che durante il suo funzionamento può recare danno ai nostri tessuti…cuocendoli non poco.
Questa è la ragione per cui i forni a microonde devono essere schermati a norma di legge.
Vedi anche: http://www.ponteadriatico.it/socialita/view?id=468&lang=it
In commercio vi sono, però, modelli che non risultano tali 100% (a tale proposito vi invitiamo a leggere il nostro recente articolo… inserire il link) e questo potrebbe costituire un reale pericolo per la nostra salute.
Come fare, dunque?
Semplice.
Prendete un bicchiere pieno di acqua ed immergetevi un termometro.
Collocate il tutto in prossimità del forno a microonde mentre è in funzionamento.
Se dopo un tempo prolungato l’acqua avrà mantenuto inalterata la propria temperatura, vorrà dire che il forno è correttamente schermato.
In caso contrario, vi invitiamo a prendere provvedimenti rapidi ed efficaci.